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dopo la di lei morte doveva consolidarsi colla proprietà già ceduta a favor della Chiesa1. In detto anno spedì Gerardo l’investitura livellaria a Meza e ad Ottone giugali, di due pezze di terra con casetta nel territorio di Termeno; e la feudale a Mailano Trentini di Termeno2. Nel mese di luglio, avanti il nostro prelato, fu fatta la giuridica manifestazione dei diritti e delle prerogative del Vescovato di Trento in Mezzotedesco3. Ai 4 dicembre dello stesso anno 1231, Gerardo, Maestro dell’Ordine dei Templari, spedì da Verona la ratifica della convenzione stipulata tra il nostro vescovo Gerardo e frate Tancredo templario, di una terza parte di casa, legata per testamento all’Ordine suddetto da Pietro di Malosco, vicedomino vescovile4.

Morì Gerardo sul declinare dell’anno seguente 1232, e fu tosto eletto a suo successore Aldrighetto dei signori di Campo, nelle Giudicarie. Vuolsi, che per non essere stata intieramente libera la sua elezione, ma quasi imposta dai grandi vassalli del Principato, suoi aderenti, egli non ottenesse la conferma pontificia5.

Nel seguente anno 1233, si ritrova che Alderico ο Aldrighetto spedisse l’investitura feudale a Federico e Riprando di Arco, di tutto ciò che Odorico, pure di

  1. Miscell. Alberti, Τ. VI, fol. 155. Il documento relativo alla vendita del conte Ulrico di Ulten fu pubblicato dall’Hormayr, nei Monumenti diplomatici per la storia del Tirolo nel medio evo.
  2. Miscell. Alberti, Τ. VI, fol. 147.
  3. Miscell. Alberti, Τ. VI, fol. 178.
  4. Codice Wanghiano, pag. 345.
  5. Ughelli, Italia sacra.