Pagina:Annalena Bilsini, di Grazia Deledda, Milano, 1927.djvu/245


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zia della moglie l’opprime tanto? Bisognerebbe che fosse pazza anche lei.

— Eh, non si sa mai! I figli dei pazzi possono diventare pazzi anche loro.

E parvero tutti e due afferrarsi a questa sinistra probabilità, che, se non salvava Lia ed il padre, almeno salvava la famiglia Bilsini.

La donna fu la prima a scivolare di nuovo sulla china buia del sospetto.

— No, no, caro: troppe ricerche si sono fatte, perchè la ragazza, se scappata in un momento di pazzia, non venisse ritrovata.

Anche si fosse buttata nel fiume, a quest’ora il cadavere sarebbe stato ripescato. Il ragazzo Trolli, che s’è annegato giorni fa, dopo ventiquattro ore è riapparso a galla.

— Tante ricerche! Sei certa, poi, che sono state fatte? Intanto qui, il Giannini s’è lasciato vedere solo oggi, e noi ancora nulla si sapeva.

— È vero, — ella esclamò colpita; e d’istinto guardò fuori, in alto, verso la torre sopra la quale i colombi svolazzavano bianchi e neri come grosse rondini. Lassù c’era una stanza con vecchi arnesi lasciati fin dal tempo degli antichi padroni; e vi si poteva benissimo nascondere qualcuno: ma subito fece una smorfia di derisione verso