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i primi giorni 39


Ma a poco a poco si annoiò e finì col non capire più nulla. La sua testina si voltò e i suoi occhi fissarono lo sfondo dolcissimo dei finestroni, ricordando la bella passeggiata attraverso i campi, il torrente, il ponte, le pervinche e le margherite e le capre che pascolavano sulla punta delle roccie.

Poi vide un bambino signorile, o meglio lo sentì perchè si appoggiava fortemente alla sua sedia. Dio mio, che affare era codesto? Il bambino teneva fra le mani un ciuffo di margherite. Gliele aveva date forse Caterina?

Annicca fu per voltarsi, ma temè di sentire nuovamente la voce di Lucia rimproverarle: sta attenta....

Il bambino con le margherite non la lasciò più in pace. Salterellava, spingendo la sedia, dondolandosi e ballando. Per fortuna Annicca ricordava di essere una ragazza a modo, molto devota, altrimenti gli avrebbe dato uno spintone. A un tratto fu urtata così fortemente che si volse e non potè trattenersi dal ridere. L’impertinente era Antonino in persona, sopraggiunto con una delle serve....