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la lontananza 251

producono più neppure il tanto da pagare la fondiaria. È vero che il più delle volte sono terreni aridi, dirupati, e non servono che per seminagioni o per pascolo di capre. Un salto sfruttato, che può esser costato ventimila lire, in ultimo ha il valore di cento scudi e anche di meno.

Il territorio di San Giacomo era però un luogo fertile e piano, relativamente caldo perchè riparato dalle montagne che chiudevano, subito dopo il bosco, l’altipiano. E da queste montagne calavano acque abbondanti, ruscelli che in inverno ingrossavano gli affluenti del Cedrino, e in estate s’impaludavano, rendendo l’aria un po’ pericolosa, ma fecondando la terra.

Ora la lavorazione di S. Giacomo era presto terminata, ma Paolo Velèna non intendeva punto di rivendere il salto o di abbandonarlo. Voleva farne un podere, — vigna, orti, frutteto, seminagioni e pascoli, — e Sebastiano era venuto per studiare la cosa.

Il signor Francesco ne restò soddisfatto e si diede dello sciocco ripensando alla sua idea di Sebastiano... bandito!