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le passioni 147

fittava poco delle sue ricchezze e filava dritto, sotto il rigido comando paterno. Tuttavia trovava il modo di scialare e far lusso. Faceva la pratica d’avvocato con indolenza, sicuro di far un giorno a meno della sua laurea; — non ostante era uno dei migliori partiti di Orolà; uno di quei partiti sognati da Lucia. Eppure Lucia non badava a lui, non ci pensava neppure, benchè Gonario frequentasse sempre la casa, trattando le signorine famigliarmente. A Lucia ed a Sebastiano l’avvocato Rosa riusciva antipaticissimo, e ne sparlavano spesso. Perchè? non avrebbero saputo dirlo.

Sebastiano specialmente provava un astio segreto verso il rivale. Quando si accorse che ad Anna ed a Caterina spiaceva sentirne sparlare, Gonario gli divenne ancora più antipatico. Egli, così indulgente con tutti, non perdonava un difetto, una imperfezione, una parola mal detta dal giovine avvocato.

Invece Gonario, da qualche tempo, cercava di avvicinarsi a Sebastiano, usandogli mille gentilezze. Ma l’altro lo scansava; pareva che l’aristocratico fosse lui, ed evidentemente qual-