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le passioni 143

Non tutti i bei giovani, poi, possono essere laureati e non tutti i laureati sono benestanti. Lucia aveva avuto dei seri pretendenti, ma troppo modesti per appagarla. Forse qualcuno era stato amato da lei, — perchè infine è impossibile trascorrere i più poetici anni della fanciullezza senza amare, — ma non così appassionatamente da farsi scegliere per marito.

Molti, anzi troppi, conoscevano l’ambizione di Lucia Velèna, ed ammirandone la fine bellezza, si guardavano però bene dall’innamorarsene o dal farle seriamente la corte.

Lucia, a volte, sentendosi avviata verso i ventitrè anni, provava un terribile sgomento. Le sembrava di invecchiare e di aver avuto troppe pretensioni. No, l’ideale non giungeva, — forse non sarebbe giunto più! — Lucia però si confortava facilmente rievocando il ricordo di altre ragazze maritatesi dopo i trent’anni, — e passando in rassegna le signorine di Orolà, tutte più vecchie di lei. — Che importava? Non viveva bene in casa sua? Non poteva aspettare ancora? Neppure la più piccola macchia offuscava il suo nome di signorina educata