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cesario. — il corredo 99


— Domani comincieremo a cucire il corredo, — disse Angela a Pietro, con un mezzo sorriso, mentre si trovavano un momento soli, vicino alla siepe dell’orto.

— Farai le compere qui?

— E dunque? C’è di tutto. Per la fattura non spenderemo un centesimo, sai. Tranne che pei vestiti....

— Vuoi che scriva a Cagliari, a mia cugina Grazia, la monaca? Sai, le monache ricamano tanto bene. Può ajutarti.

— No, no! — esclamò Angela vivamente. — Ricamerà tutto Anna. Ha le mani di fata. Mi ha promesso che ricamerà tutto lei, anzi ha già cominciato....

E si volse, additandola. Infatti Anna ricamava ancora, benchè fosse quasi notte. Aveva portato la sedia un po’ fuori del pergolato per godere l’ultima luce.

Angela e Pietro parlarono d’altro.

— Mi pare che tu soffra; cos’hai? — domandò lui guardandola. Infatti era pallida e nervosa.

— Nulla, nulla, non ho nulla.

— Forse la testa? — riprese egli. Infatti