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capitolo x. 103

desse tutta la terra, ed in cielo tirava gran vento d’ostro. Il Meschino domandò di tal fuoco la cagione, che era maggiore al piano che alla montagna. Que’ del paese risero della dimanda del Guerino, maravigliando come e’ non sapesse quegli essere i Picinagli che andavano cogliendo il pepe. Gli dissero la natura del paese, cioè che gli alberi del pepe non sono troppo grandi, e spandono i rami tanto attorno, che per la loro caldezza niun albero può stare appresso, perchè lo fa seccare, ed il calore mena in quelle parti molti serpenti. Intorno a quegli alberi nascono molti erbaggi, e certi spiriti sottili, per cui sotto vi sono molti vermi. Ed è quando il sole entra nel segno di vergine, il quale è molto arido e secco, che tutti questi erbaggi si seccano, ed il pepe maturasi. Che dirai tu, lettore, quando saprai che il primo vento che levasi in tal tempo dall’ostro, in una sera mette fuoco a più miglia di terreno? Il Guerino allora dimandò il perchè si accordano tutti a un tratto, e se tra loro era legge di mettere fuoco ad un’ora? Risposero no, ma la cagione era, che se il fuoco non si mettesse ad un tratto, la verminaglia che fugge il fuoco, andrebbe nella parte dove non fosse fuoco, e che gli altri vicini non vorrebbero che si mettesse fuoco da noi, acciò la verminaglia non tornasse in su, non potendo altrimenti raccogliere il pepe, epperò stanno tutti attenti ad un’ora. Richieseli poscia il Guerino della natura di questi Picinagli, e fugli risposto essere uomini selvatici, i quali portano il pepe a molti porti di questi fiumi, in cambio del grano, del bestiame, della confezione, del panno di lino e delle ferramenta, ed abitano per le tane delle montagne appresso a’ fiumi, ed in questo paese non può vivere altra maniera di gente, sia per la terra come per l’aere o per l’odore del pepe. Ancora dimandò se il pepe è così negro avanti che si metta fuoco, e fugli risposto che no; ma che il fumo ed il fuoco lo faceva negro. Il Meschino soggiunse: «Io credeva che questi Picinagli fossero piccioli per quanto mi fu detto in Grecia». Risposero anche di no, ma però essere minori di quei d’Etiopia. Disse il Meschino avere già letto che questi combattono con le cicogne. L’altro, con cui parlava, se ne rise, e disse: «Dimani o l’altro, che il fuoco sarà raffreddato, verranno essi a mettersi sotto gli