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Et quelli donna cadio mimenaua ditte muta penfier penfa chi fono pretta acolui cogni torto difgraua Io miriuolfi a la moro fo fuono delmio comforto et qualio allor uidi nelioccbi fanti amor qui labbandono Non percbio pur delmio parlar dilFidi ma perlamente cbe non po reddire foura me tanto faltri non laguidi Tanto poÌTio diquel punto redire cbe rimirando lei lomio effetto libero fu daogni altro di Ore Fin cbel piacer eterno cbe diretto raggiaua imbeatrice dalbel uifo mi contentaua colfecondo afpetto Vincendo me conlume dun Tornio ella midiffe uolgiti etafcolta cbe non pur ne miei occhi e paradifo Come fi uede qui alcuna uolta ¡effetto neliauitta fello e tanto cbe dallui fia tutta Ianima tolta Cofi nel fianmeggiar del folgor Tanto acbio miuolfi conobbi Iauoglia inlui diragionarmi ancor alquanto Elcomincio inquetta quinta foglia delalbero cbe uiue delacima et Trutta fempre et mai non perde Toglia Spiriti fon beati che giù prima cbe delùder alciel fuor digran uocc fi cogni mula ne farebbe opima