Pagina:Alighieri, Giuliani - Opere latine vol I - 1878.djvu/130


COMMENTI. 111


diximus temporum, sed potius opinamur tenendum.» Il che viene a dire: Non c’è da far neppur un dubbio su quel che or abbiamo detto, de’ tempi, anzi bisogna tenerlo per fermamente certo. Laddove il Trissino traduce: Però non è a dubitare nel modo che avemo detto (modo in eo quod diximus!!), cioè che con la distanza del tempo il parlave non si varii, così spiegando un po’ il testo per chiarezza. Ed è solo per questa ragione ch’io non rimossi quell’aggiunta, sebbene anco a me sembrasse non punto necessaria al proposito, tanto più che altre consimili forme scolastiche si riscontrano più volte in questo medesimo Libro.

52. Si vetustissimi Papienses nunc resurgerent, sermone vario, vel diverso cum modernis Papiensibus loquerentur. A questa instabile e corruttibile natura de’ Linguaggj Volgari ne fa riflettere l’Allighieri eziandio nel Convito, pur notando che a piacimento arbitriato si trasmutano. Sicchè io credo, quivi egli soggiugne, che se coloro che partiro di questa vita, già sono mille anni, tornassono alle loro cittadi, crederebbono la loro cittade occupata da gente strana, per la lingua dalla loro discordante: Conv., i, 5. Cotanto mirabile consentimento, già più volte riconosciuto ne’ pensieri dal savio Poeta diffusi nelle Opere sue, le raccomanda come fossero avvivate e splendide della stessa impronta.

56. Videmus ha la Volgata, alla quale il Torri volle anteporre «videremus,» giusta i codici Vat. e Triv., in accordo col Volgarizzamento del Trissino: avessimo veduto. Ma ove si faccia avvertenza, che ora si tratta di ciò che avvenne per lunghezza di anni e a poco a poco, quasi inosservato, non tarderemo ad assicurarci, che la verità della cosa richiede che si legga «vidimus,» che anco si trova in alcuna Stampa.

57. Quæ paulatim moventur, minime perpenduntur a nobis, et quanto longiora tempora variatio rei ad perpendi requirit, tanto rem illam stabiliorem putamus. Ciò ben giova a farne meglio comprendere la sentenza, che il Poeta si fa raffermare dal suo trisavolo Cacciaguida: Le vostre cose tutte hanno lor morte Sì come voi; ma celasi in alcuna Che dura molto, e le vite son corte: Par., xvi, 76. E per simile