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rime varie 9


XIII.

Breve leggiadro piè, che snello snello
Corri, e m’involi le bramate forme;
Non è solo a seguir tue rapid’orme
4Delle amabili Grazie il bel drappello:

Amor ti segue anch’ei con suo flagello,
E di condurti in ceppi infra le torme
De’ tanti che i suoi passi hanno per norma,
8So che altero si vanta il cattivello.

Fuggi, fuggi, se il puoi: ma l’ali ha preste,
E giungeratti Amore; indi mostrarti
11Forse ignudo vorrà, quasi a trofeo.

Oh vista, in cui già già tutto mi beo!
Sarà ben altro allor, che un po’ mirarti
14Lieve lieve spuntar fuor della veste.

XIV (1777).

Del sublime cantore, epico solo,
Che in moderno sermon l’antica tromba
Fea risuonar dall’uno all’altro polo,
4Qui giaccion l’ossa, in sì negletta tomba?

Ahi Roma! e un’urna a chi spiegò tal volo
Nieghi; mentre il gran nome al ciel rimbomba?
Mentre il tuo maggior tempio al vile stuolo
8De’ tuoi vescovi re fai catacomba?

Turba di morti che non fur mai vivi,
Esci, su dunque; e sia di te purgato
11Il Vatican, cui di fetore empivi:

Là, nel bel centro d’esso ei sia locato:
Degno d’entrambi il monumento quivi
14Michelangiolo ergeva al gran Torquato.