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42 LA VIRTU SCONOSCIUTA,


guasto? Qual fu la cagione della immatura tua morte? la pietà vera, e il raro amore che pel tuo fratello nutrivi. In questi tempi, in cui noi tutti pur troppo dal vorace lusso incalzati, noi tutti quasi, non che piangere di vero cuore la morte dei nostri, crudelmente la desideriamo, od almen l’aspettiamo; la insaziabile abbominevol peste della cupidità delle ricchezze altrui (peste altre volte nelle sole case dei re meritamente albergata) ora, dacchè dai moltiplicati bisogni più servi siam fatti, invaso anche ha i più umili tetti: e, tolto il nobile, e sempre di noi men servo agricoltore, il quale nella sua numerosa famiglia la ricchezza amore e felicità sua piena ripone, gli altri tutti barbaramente s’invidiano fra loro la vita; del troppo longevo padre la invidiano i figli, della moglie il marito, del fratello il fratello; e nessuno in somma ben vivo si reputa, fin che non ha i suoi tutti sepolto. Ma tu, diverso in tutto da