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v’era nella dimora de’ Bianchi una capanna in piedi 1, un uomo vivo; tutto era cenere.

«Venne il dì e illuminò il campo; venne il vento e disperse la cenere.

«Pery avea vinto; era il primo della sua tribù, e il più forte di tutti i guerrieri.

«Venne sua madre, e disse:

«Pery, capo de’ Goytacazi, figlio di Arare, tu sei grande, tu sei forte come tuo padre; tua madre ti ama.

«Vennero i guerrieri, e dissero:

«Pery, capo de’ Goytacazi, figlio di Arare, tu sei il più valente della tribù, e il più temuto dagl’inimici; i guerrieri ti obbediscono.

«Vennero le donne, e dissero:

«Pery, primo di tutti, tu sei bello come il sole, e flessibile come la canna silvestre, che ti diè il nome; le donne sono tue schiave.

«Pery ascoltò e non rispose; nè la voce di sua madre, nè il canto dei guerrieri, nè l’amore delle donne lo fecero sorridere.

«Nella casa della croce2, nel mezzo del fuoco, Pery avea visto la signora dei Bianchi;

  1. Alludesi alla colonia della Vittoria, oggi capitale della provincia dello Spirito Santo, che fu due volte sterpata dai Goytacazi, Tupininquin. È uno di quei combattimenti, che l’Indiano racconta per incidenza.
  2. E l’espressione di cui si servirebbe un selvaggio per indicare la chiesa. Dalla descrizione che