Pagina:Alencar - Il guarany, I-II, 1864.djvu/104


— 86 —

— Perchè Pery è cattivo e ingrato; e in vece di rimaner da presso alla sua signora, va a cacciare con rischio della vita! disse la fanciulla risentitamente.

— Cecy desiderava vedere una tigre viva!

— Non posso dunque scherzare? Basta ch’io desideri una cosa, per fare che tu corra come un folle in cerca di essa?

— Quando Cecy desidera qualche bel fiore, Pery non va a coglierlo? dimandò l’Indiano.

— Ci va, sì.

— Quando Cecy ode cantare il soffrer1, Pery non va a prenderlo?

— Che vuoi dir con ciò?

— Poichè Cecy desiderò vedere una tigre, Pery andò a prenderla.

Cecilia non potè reprimere un sorriso udendo quel rozzo sillogismo, cui il linguaggio ingenuo e conciso dell’Indiano dava una certa poesia e originalità.

Ma era decisa di conservare la sua severità, e di garrirlo per l’affanno che le avea cagionato la sera innanzi.

— Questa non è una buona ragione, continuò ella; un animal feroce è forse la stessa cosa che un uccello, e si coglie un fiore?

  1. È un vago uccello del Brasile, color d’oro, brizzolato d’un nero brillante. Col suo dolce canto imita la parola soffrer (soffrire), ragione per cui i primitivi coloni gli diedero questo nome.