Pagina:Alcune operette di Bartolommeo Gamba bassanese.djvu/68

60 narrazione


qua e là, e che danno saggi di particolare talento1

Io credo che senz’avere la penna leggiadrissima dell’abate Giambatista Roberti non si possa lodare quest’uomo convenientemente; ma credo altresì, che il pigliare la sua penna in mano sia cosa tanto difficile quanto pericolosa. Una certa spontanea ed ingenua e parziale venustà di locuzione è in tutte le lingue propria soltanto di qualche peregrino ingegno, e riesce poi quas'inimitabile da chicchessia. Il Roberti ha tentato ogni genere di scrivere d più malagevole, e vi riuscì; ma senza far apparire soverchio studio sulla simmetria, sulla scelta, sulla proprietà, sulla collocazione delle parole, mi par difficile che altri possa battere la stessa strada, e andar


  1. Intorno agli artisti Bassanrsi, tutti viventi nell’anno 1807, io ho pubblicato un’operetta intitolata Catalogo degli artisti Bassanesi viventi, in cui si descrivono alcune delle loro migliori opere, esposte in patria il dì 16 agosto, 1807, per festeggiare il nome dell'augusto sovrano, ecc. Bassano, Remondini, 1807 in 8; mettendo in buona veduta il merito di non poca gioventù bassanese sparsa per l'Europa, il che offre raro esempio di tanta copia di distinti artisti contemporanei, tutti nati in una piccola città, o ne' i suoi contorni.