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138 elogio funebre


dio secondare gl'inviti replicatamente fattigli di appartenere al Veneto patriziato, o quelli di fondare una commenda dell'ordine Gerosolimitano, ma vi si rifiutò sempre, temendo che ciò risultasse di troppo inciampo alle ordinarie sollecitudini. Fermò piuttosto il pensiere in quelle distrazioni che possono gradevolmente occupare lo spirito, estendere le sue relazioni, apprestare il corredo di nuovi lumi; ed a ciò ottenere scorse da un capo ali altro l’Italia tutta, offrendo in sé l'esemplare di un negoziante dovizioso ed accorto, di un uomo di alto e nobil carattere, di un non vulgare amatore di tutto quanto può alle buone arti ed alle buone lettere appartenere.

Ma se possono le appariscenti grandezze aggiugnere grado e dignità, non sono poi esse se non che perle d immondizie bruttate quando non emerga una soda cultura di spirito atta a dare loro lustro e splendore: brilla siccome astro a questo punto del mio elogio il nostro Giuseppe e potrebbe anzi, o signori, essermi facile di dipingerlo piuttosto che amatore e proteggitore delle lettere, professore egli stesso sperimentato in alcune studiose discipline. La sua conversazione e i simposj domestici pareano, la sua mercè, direi quasi accademie, e