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delle pubbliche scuole. 117


dare il nostro Comune anche a questa scuola e al dotto precettore fissatovi della vigilanza del governo; ma noi non potremo veramente cogliere i frutti desiderati se non allora che le basi dell’odierno nostro edifizio saranno solidamente stabilite. Intanto anche su nuovo campo, o miei Bassanesi, potrete mietere. Questo ciel, questa terra, e questo fiume suonano dolcemente a chi è trasportato per le Arti Belle; e le più rimote contrade non conoscono Bassano se non perché qua nacquero pittori egregi, qua si formarono artisti valorosissimi. Alzate i vostri occhi con giusta compiacenza, e là in quella Nascita che sta al vostro cospetto, voi già vagheggiate un maestro pezzo di un vostro antico concittadino, un quadro che da uomini di finissimo gusto e stato giudicato il più grande modello che abbiano tutte le scuole della pittura risorta, in ciò ch’é forza di tinte e intelligenza di chiaro-scuro. Ma io non vi occuperò adesso dei nostri artisti, nè quest'è il luogo, nè questo e il tempo di tornare alle patrie glorie. È il luogo bensì, ed il tempo d’invitarvi ad essere grati all’egregio Podestà nostro, che ha saputo essere industrioso a segno da poter procurarsi i mezzi di ergervi in quest’anno