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AIDA.

Radames.

La fatai pietra sovra me si chiuse — ■ Ecco la tomba mia. Del dì la luce Più non vedrò — Non rivedrò più

Aida — Aida, ove sei tu? Possa tu almeno Viver felice e la mia sorte orrenda Sempre ignorar! Qual gemito! — Una

larva! Una vision — No! forma umana è

questa — Cielo! — Aida!

Triste canto!

Aida.

Son io —

Radames. Tu — in questa tomba!

Aida.

Presago il core della tua condanna. In questa tomba che per te si apriva Io penetrai furtiva — E qui lontano da ogni umano sguardo Nelle tue braccia desiai morire.

Radames.

Morir! sì pura e bella!

Morir per me d’amore —

Degli anni tuoi nel fiore,

Fuggir la vita!

T’avea il cielo per l’amor creata,

Ed io t’uccido per averti amata!

No, non morrai!

Troppo t’amai!

Troppo sei bella!

Aida.

Vedi? di morte l’angelo Radiante a noi si appressa — Ne adduce eterni gaudii Sovra i suoi vanni d’or. Su noi già il ciel dischiudesi — Ivi ogni affanno cessa — Ivi comincia l’estasi D’un immortai amor.

{Canti e danze delle sacerdotesse nel tempio.)

Aida.

R.DAMES.

Il tripudio Dei Sacerdoti.

Aida. II nostro inno di morte.

Radames.

(Cercando di smuovere la pietra del sotterraneo.)

Né le mie forti braccia

Smuovere ti potranno, o fatai pietra!

Aida.

Invan! tutto è finito Sulla terra per noi.

Radames. {Con desolata rassegnazione.) È vero! è vero!

{Si avvicina ad Aida e la sorregge.

Aida e Radames.

O terra, addio; addio, valle di pianti — Sogno di gaudio che in dolor svanì A noi si schiude il cielo e l’alme erranti Volano al raggio dell’eterno dì

{Aida cade dolcemente fra le braccia di Radames.)

Amneris in abito di lutto apparisce nel tempio e va a prostrarsi sulla pietra che chiude il sotterraneo.

Amneris.

Pace t’imploro — salma adorata — Isi placata — ti schiuda il ciel!

FINE dell’opera.