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PARTE CAP. XIIII. T quando C.uoIeffeprouocar’O. Guardia co’I pie fini ftro innanzi, come qui appare, & lo faceffe con finta del. à fine di ritirarfiinB. per andarli poiadoflo di H. dico fe O. fingendo ancor lui il colpo de I. andarà contra il nemico in D. per farli rifpofta, quando cala à baffo di B. in H. che effo di D. potrà ritirarli medefimamente in B. ouero in F. & ftando in B. potrà fare l’effetto di H. 8c fe farà in F. li potrà reufcire la botta di G. o di D. con la fua fpada fore di quella del nemico, come difopras’è detto più uolte: &fe O. non uoleffe paffar à le finte di C. ne manco N.del quale s’è ragionato nel precedente Capitolo, C. li refolueria con quelle finte, & termini deferirti fopra per l’opera, de quali, benché forfè pareraftno ad alcuni che fiano pericolofi, nó però li huomini d’honore ne faranno ftima, fapendo li ordini, & modi c’hanno da tenere, ftando à le mani con li nemici loro, maffime non douendo huomo curarli di pericolo alcuno per confeguir’l’intento fuo, come fi dille ancora nel principio di quello trattato. Tutta uolta effendofi uariamente difeorfodi quelli che fi ponno offeruare perle qualità di ciafcuno, fi pigliarà ogn’uno quel li efpedienti che più li piacciono: & parendoli fi preualerà di quelli y & di alcuni di quelli ancora che feguirano: quali benché difopra fi faranno detti, nondimeno adoperandoli con altre Arme, che fpada fola, & fpada pugnale, forfè pareranno diuerfi. Ancoraché fempre ho detto. Se dico di nouo, & dirò fempre, che una fpada fola ben retta,oc gouernata, fecondo le regole date, & che dar’li ponno fupplifse à tutte le elettioni de 1 Arme,come un’Alfabetto à tutti li Auttori. P