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O scapigliata erinni, che incontro pei campi stellati
ci vieni, l’infocata chioma protesa ai venti;

sai tu, stolta, sai forse qual mondo minacci, qual grande
miracolo, qual patria di giganti? per secoli

e secoli, il pensiero piegando all’assidua fatica
della ricerca, avremmo portentose parole