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dottrina biblica della sapienza divina 355

dicendo ch’il letto di ambidue è fiorito: vuol dire che Dio congionto con la somma bellezza fa fiorito e bello tutto l’universo. Ancora lui ne l’Ecclesiastes dichiara la bellezza participata in esso universo, dicendo: «Il tutto fece Dio bello in sua ora», pigliato parlare da Moise che dice: «Vidde Dio il tutto qual fece, ed era molto buono»; che in ogni parte de l’universo dice che Dio la vidde buona, e nel tutto dice che ’l vidde molto buono, e che il buono vuole dire bello, e però il gionta col vedere, perché la bontá che si vede è sempre bellezza; e dice: «chi lo vede? Dio buono», per dinotare che la visione divina e la sua somma sapienzia fece ogni parte del mondo bella, participando di bellezza, e il tutto fece bellissimo e buonissimo, imprimendo in quello tutta la sapienzia e bellezza divina giuntamente.

Sofia. Ti ringrazio della satisfazione de li miei dubi, e piú per essere stata con sí chiare e astratte notizie de la sacra e antica teologia mosaica; e mi chiamo satisfatta ne la cognizione de la vera bellezza, la quale conosco veramente essere la somma sapienzia divina, che in tutto l’universo resplende e ognuna de le sue parti col tutto bellifica. Voglio solamente che mi dica a che modo re Salamone ne la Cantica pone innamoramento fra il sommo bello ed essa somma bellezza: ché, essendo lui amante, saria inferiore a la bellezza amata (secondo ne hai mostrato), e tu il poni primo produttore di quella. Questo parrebbe discrepante.

Filone. Ancor questo ti dirò, per satisfazione tua. Sai che Salamone e gli altri teologi mosaici tengono che ’l mondo sia prodotto a modo di figlio dal sommo bello come padre e da essa somma sapienzia, vera bellezza, come di madre; e dicono che, la somma sapienzia innamorata del sommo bello come femmina del perfettissimo maschio, e il sommo bello reciprocando l’amore in lei, essa s’ingravida de la somma potestá del sommo bello e parturisce il bello universo, loro figlio, con tutte sue parti. E questa è la significazione de l’innamoramento che Salamone dice ne la Cantica, de la sua compagna col bellissimo amato, e perché egli ha prima e piú ragion d’amato in lei, per esser suo principio e producente, che ella in lui per