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408 i bernardi

          Albizo. E di poi farai d’essere...
          oh! dove poss’io dir, che non ritrovici
          mio padre?... di lá d’Arno, in Santo Spirito.
          Bolognino. Tanto farò.
          Albizo. Oh infelice Albizo!
          Come si tosto si è ogni mia gioia
          conversa in doglia! Che partito prendere
          debbo io adesso? Aspetterò se opera
          alcuna fa costei o se mi strazia,
          si come io ho paura. E poi, per ultimo
          rimedio, me n’andrò dinanzi a Noferi,
          narraròlli ogni cosa e gitterommegli
          nelle braccia. Potrebbe di me increscerli
          di sorte che, come padre, tal opera
          farebbe che sarei alfin felicissimo

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