Morte terribel, villana e soperba

Niccolò de' Rossi

Aldo Francesco Massera XIV secolo Indice:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. I, 1920 – BEIC 1928288.djvu sonetti Morte terribel, villana e soperba Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

Se l'omo in perpetuo stesse vivo Opra diabolica e fallo mortale
Questo testo fa parte della raccolta XX. Messer Niccolò Rosso
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XL

La morte distrugge i buoni, non i lor meriti.

Morte terribel, villana e soperba,
fine di posa, principio di doglia,
sfrenata lassiva d’onni rea voglia,
4cum pianto e sospir unita conserba;
contr’a qualunque natura reserba,
per piú bene, dii mondo onor e zoglia,
allor de lui, per mazor nostra voglia,
8ti fai peculio, perversa et acerba!
Non teme tu la dolorosa fama,
che per l’aire nel cielo sta di sopra;
11la voze, che de ti sempre riclama?
Et avvegna che la tua crudel opra
gli boni zi toglia, e di zò si gode,
14tu non removi però le lor lode.