Lezioni di analisi matematica/Capitolo 5/Paragrafo 26

Capitolo 5 - Regola di Rouché

../Paragrafo 25 ../Paragrafo 27 IncludiIntestazione 22 dicembre 2022 100% Da definire

Capitolo 5 - Paragrafo 25 Capitolo 5 - Paragrafo 27
[p. 86 modifica]

§ 26. — Regola di Rouché.

Ritorniamo al sistema più generale [1] del § 24. Scegliamo tra le [1] un certo numero di equazioni, e in queste equazioni diamo valori arbitrarii ad incognite (con indichiamo un intero non maggiore nè di , nè di ). Otterremo così un sistema di equazioni in incognite. Senz’altro supporremo che le equazioni scelte siano le prime , e che le incognite a cui sono stati dati valori arbitrarii sieno le ultime , cioè le . Nè ciò del resto diminuisce la generalità, perchè possiamo sempre ridurci a questo caso, mutando l’ordine delle equazioni e quello delle incognite. In questo modo avremo ottenuto un sistema di equazioni in incognite .

(2)

dove le sono da riguardarsi come note, perchè ad esse diamo valori arbitrarii, che ancora indichiamo con . Queste equazioni si potranno risolvere con la regola di Leibniz-Cramer del § 25, se il determinante dei coefficienti

(3)

è differente da zero. Generalmente potremo in modi molteplici scegliere le equazioni ed incognite in guisa che sia soddisfatta quest’ultima condizione. E noi anzi cercheremo di fare [p. 87 modifica]tale scelta in guisa che l’intero riceva il massimo valore possibile (massimo valore, che chiameremo la caratteristica del dato sistema di equazioni). Dire che è scelto in questo modo (così da ricevere il massimo valore possibile) è come dire che i determinanti di ordine formati coi coefficienti di incognite in delle nostre equazioni sono tutti nulli (ammesso che di tali determinanti ce ne siano, cioè che , e che ), mentre almeno un minore di ordine (che, come dicemmo, possiamo supporre sia il minore (3)) è differente da zero.

In virtù dei risultati del § 24 alla delle residue equazioni () possiamo sostituire la


cioè

.

In questa equazione i coefficienti di sono tutti nulli, per quanto abbiamo detto poco sopra circa la caratteristica .

Quindi questa equazione si può scrivere:

(4) .

Se h è la caratteristica del sistema [1] del § 24, ed è differente da zero il determinante (3), noi possiamo alle [p. 88 modifica]equazioni dopo la , sostituire le eguaglianze (4) che si ottengono uguagliando a zero gli determinanti (4) dedotti da (3) orlando con una riga di coefficienti di una di queste equazioni, e con una colonna dei corrispondenti termini noti.

Distinguiamo due casi:

1°) Uno di questi determinanti orlati è differente da zero. In tal caso le (4) sono contraddittorie; e quindi il dato sistema [1] non è risolubile (non ammette alcun sistema di risoluzioni).

2°) I determinanti orlati sono tutti nulli; allora il dato sistema [1] si riduce a (2). Scelti arbitrariamente i valori di , si dedurranno da (2) con la regola di Leibiz-Cramer i valori di . E otteniamo così, se , un solo sistema di soluzioni di (1) e, se , infiniti sistemi di soluzioni, ciascuno dei quali è determinato dagli valori dati arbitrariamente a ciascuna delle .