Lezioni di analisi matematica/Capitolo 19/Paragrafo 125

Capitolo 19 - Inviluppi di una schiera di curve

../Paragrafo 124 ../Paragrafo 126 IncludiIntestazione 5 gennaio 2023 75% Da definire

Capitolo 19 - Paragrafo 124 Capitolo 19 - Paragrafo 126
[p. 416 modifica]

§ 125. — Inviluppi di una schiera di curve.

È molte volte comodo individuare una curva , dando infinite linee , tali che per ogni punto di passi una tangente in alla .

Così, p. es., assai soesso si dà una curva definendo le rette tangenti a (si ricordi, p. es., l'equazione tangenziale di una conica ). Così assai soesso nelle scienze applicate a una curva si sostituisce una curva policentrica ; si osserva cioè che è tangente a ciascuno dei suoi cerchi osclutaori , e si sostituisce ala una curva formata con un numero finito di archetti circolari: ognuno dei quali è un arco di un cerchio osculatore 1. Infine la evoluta di una curva si può definire come la linea a cui sono tangenti le rette normali alla .

Se, p. es., è l'equazione di , la retta normale alla nel punto di ascissa è definita dall'equazione:

.

[p. 417 modifica]E ci si può proporre il problema di dedurne direttamente le coordinate del punto ove tale retta tocca l'evoluta.

Per dare un altro esempio più semplice, i cerchi di equazione

(che hanno il centro in quel punto dell'asse delle , che ha l'ascissa , e che hanno per raggio) sono tutti (qualunque sia ) tangenti a ciascuna delle due rette . Ci si può porre il problema di dedurre direttamente questo teorema dalla equazione dei cerchi .

Noi senz'altro esamineremo generalmente un sistema di infinite curve di equazione

                                                                                                 (1)

dove è un parametro costante lungo una corva del sistema, ma che varia da una all'altra curva.

Nel campo che consideriamo la e le sue derivate parziali del primo ordine sieno finite e continue.

Ricordo che il coefficiente angolare della retta tangente alla 81) nel punto vale se, come supporremo, .

Supponiamo che esista una curva

                                                                                                    (2)

tale che per pgni punto di tale curva passi una e una sola curva 81) e che questa curva (1) sia tangente in alla curva (2). Cioè per ogni punto della curva (2) esiste un valore di tale che la curva 81) corrispondente a tale valore di passa per ed ivi tangente a (2). Questo valore di varia col punto : è cioè una funzione , che supporremo derivabile, della sua ascissa .

Dunque ogni punto di ascissa e di ordinata soddisfa alla 81) ove di ponga ; cosicchè:

è un'identità- perciò derivando troviamo:

[se ; ]. Ma il coefficien angolare della retta tangente a (2) nel punto è uguale al coefficiente [p. 418 modifica]angolare della tangente a (1) nello stesso punto (e ciò perchè per ipotesi queste due rette tangenti coincidono). La precedente uguaglianza diventa quindi:

                                                  .                                            ()

Se in un punto di (2) la è differente da zero, la (che è per ipotesi continua) sarà differente da zero anche nei punti vicini; e quindi per dovrà ivi essere , cioè costante. Cioè un pezzo almeno della curva (2) sarà addirittura un pezzo di una curva 81): nel caso che considereremo come banale.

Se così non è, avremo:

.

Cioè ogni punto della curva (2) sodisfa contemporaneamente alle:

                                                                                               (3)

per un qualche valore di [che può variare con , perchè ]. Viceversa, se per ogni pnto di una curva (2) esiste un valore di così che ne sieno soddisfatte le (3), allora per ogni di tae curva (2) esce una curva (1) che è tangente in a tale curva (2).

Una curva (2) in tali condizioni si chiama inviluppo delle (1). Quindi nelle nostre ipotesi:

L'inviluppo (i uno degli inviluppi) delle (1) è, se esiste, una curva, per ogni punto della quale esiste un valore di tale che siano contemporaneamente soddisfatte le (3). Cosicchè, eliminando tra le , si può dedurre spesso l'equazione dell'inviluppo.

Così, p. es., un inviluppo dei cerchi

                                                                              (4)

soddisfa anche alla , cioè alla ; e quindi (4) si riduce ad ; tali cerchi hanno dunque due inviluppi; la retta e la retta . [p. 419 modifica]

Esempi.

) Così, p. es., la retta tangente alla nel punto ha per equazione

                                                            (5)

Questa retta dipende da un parametro ; l'equazione del suo inviluppo si otterrà eliminando la tra la (5) e l'equazione centrato|,}} ossia

che se ne deduce, derivando (5) rispetto ad . Supposto che nessun trato della sia un segmento rettilineo (caso affatto elementare), per un valore generico di sarà . E dall'ultima equazione ssi deduce , pssia . Sostituendo in (5) si trova:

,

che è l'equazione della curva iniziale; il che si poteva prevedere pensando che una curva è l'inviluppo delle sue tangenti.

) L'inviluppo delle rette normali ad una curva è l'evoluta della curva. L'equazionedella normale nel pnto di coordinate è:

                                                            (6)

che dipende dal parametro . Il punto corrispondente dell'evoluta sarà il punto che soddisfa insieme alla (6) ed alla

che si deduce da (6) derivandolo rispetto ad .

Se nelle (6), (7) poniamo ed al posto di e , e poniamo al posto delle , queste equazioni si riducono alle (8), (9) del § 124 [ove si supponga e quindi . ed ] Resta così di nuovo provato che:

Il punto dove la normale in alla curva tocca l'evoluta della curva è il centro del cerchio osculatore in . E quindi: L'evoluta si può definire sia come inviluppo delle normali, che come luogo dei centri dei cerchi osculatori.

Note

  1. Basterebbe ricorrere a cerchi soltanto tangenti.