Le cento novelle antiche/Novella LXXXVIII

Novella LXXXVIII

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Qui conta di messer castellano da Cafferi di Mantova.


NOVELLA LXXXVIII.


Messere castellanoFonte/commento: 170 da Mantova, essendo podestà di Firenze, sì nacque una quistione tra messere Pepo Alemanni, e messer Cante Caponsacchi, tale che ne furo a gran minaccie. Onde la podestà, per cessar quella briga, sì li mandoe a’ confini. Messer Pepo mandò in certa parte, e messere Cante, perch’era grande suo amico, sì ’l mandò a Mantova. E raccomandollo a’ suoi; e messere Cante li le ne rendeo tal guidardone, che si giacea con la moglie.