Le antichità Romane (Piranesi)/2-XXIV

Tomo II, tav. XXIV:

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Tav. XXIV


GRAND' URNA di PORFIDO co' suo coperchio, dentro la quale credesi, che sia stato collocato il corpo di Costanza. Ella è certam.te singolare perla sua maravigliosa grandezza, e per il marmo durissimo, e malagevolissimo a lavorarsi, di cui è formata. Vedesi scolpito a mezzo rilievo in questa facciata un vago intreccio di rabesco lavorato a fogliami con frutti di varia specie ed uccelli, il quale formando tre giri contiene negli spazj di mezzo quattro Genj alati, due de' quali hanno la Bolla d' oro al collo. Questa era una divisa, la quale portavasi dai fanciulli nobili Romani, conceduta loro in riguardo a' benemeriti de' lor genitori. Consimile Bolla, ma di cuojo. fu permessa a' fanciulli libertini ancora, come leggesi presso varj scrittori antichi. Tutti e quattro questi fanciulli, o sieno Genj alati, attendono a fare la vendemmia; imperciocchè alcuni raccolgono l' uva, altri nella bigoncia la ripone, ed altri con canestro la porta in altro luogo, per farne il mosto, come ne' fianchi dell' Urna medesima apparisse. Osservasi ancora un fanciullo colla detta bolla al collo spiegare una ghirlanda di foglie, simili alle corteccie della pina, siccome quelle ancora de'festoni, che adornano i lati del Coperchio. Gli animali sotto a'rabeschi possono interpretarsi per simboli degli umani costumi, come si è accennato in più luoghi di quest' Opera

La Maschera poi nel mezzo al lato del gran Coperchio, e quelle degli altri lati possono indicare le quattro età dell' uomo, e questa significherebbe la gioventù, o come altri vogliono rappresenta la testa di Bacco giovane.

Piranesi Architetto dis. ed inc.