La femmena, ch'è del tempo pupilla

Niccolò de' Rossi

Aldo Francesco Massera XIV secolo Indice:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. I, 1920 – BEIC 1928288.djvu sonetti La femmena, ch'è del tempo pupilla Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

Sempre che la bella gola se sflibba Eo caminai l'altrèr per un bel piano
Questo testo fa parte della raccolta XX. Messer Niccolò Rosso
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XXIX

È assai difficile trovare una femmina da bene.

La femmena, ch’è del tempo pupilla,
le piú parte si trova glotta e ladra;
e, quando viene en etate nubilla,
4sendo ben puita, allor se tien liz.adra.
Possa ch’è veglia, za mai non vacilla
ch’ella non sia ruffiana e trizadra;
et en decrepitá, che gli odi stilla,
8sortilega doventa e gran busadra.
Dunque, prima che Pomo a lei se pogna,
pensi di non tenerl a capitale,
11s’él vede ch’essa non tema vergogna:
per la qual sola talor schifa il male;
ché femmena sfazzata è, per natura,
14un diavole en umana figura.