La Cicceide legittima/I/CCXXXIII

Sonetti

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D. Ciccio percosse con un pugno il Dott. Domenici, perchè nol chiamò Avvocato.

ccxxxiii.
R
Ecandosi D. Ciccio a grand’ingiuria,

     Che dal Dottor Domenici negato
     Gli fosse là nella Romana Curia
     4Con suo disprezzo il titol d’Avvocato:
Senza considerar che per incuria
     Ei forse commettea questo peccato,
     Gli diede uno sgrugnon con tanta furia,
     8ch’un occhio gli lasciò mezzo ammaccato.
Ma quei, l’affronto in carità soffrendo,
     Disse: Per mia maggior riputazione
     11Teco non mi risento, e men t’offendo.
Perchè s’anch’io ti dassi uno sgrugnone,
     Potrebbe poi la gente andar dicendo,
     14Che ’l Domenici ha dato nel C....