La Cicceide legittima/I/CCLXXXV

Sonetti

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La morte di D. Ciccio.
Al Sig. Lodovico Breni.

cclxxxv.
B
Reni, D. Ciccio è morto, e il Mondo tutto

     Piange la miserabile sciagura!
     Si sconvolgono i Misti, e la Natura
     4Soprafatta dal duol, è posta in lutto.
Si turba ogni elemento: oscuro, e brutto
     Diventa il Fuoco, e si fa l’Acqua impura,
     L’Aria in Nubi s’addensa; egra s’indura
     8La Terra, e a chi l’arò contende il frutto.
Per duolo anch’esso il corpo uman si mira
     Tutto scompaginarsi, e quasi pazzo
     11Gemere intorno a la funesta Pira:
Anzi unitesi a farne alto schiamazzo
     Fin le sue parti oscene, il Cul sospira,
     14Si sbattono i C.... lagrima il C....