Il vespaio stuzzicato/A lingua maledica

A lingua maledica
Sonetto 10
vec:Delle fastidiose detrazioni, e maledicenze delle Donne
vec:Delle importunità de gli Amanti

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Delle fastidiose detrazioni, e maledicenze delle Donne Delle importunità de gli Amanti
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A LINGUA MALEDICA.


SONETTO.


BEnche, a fauci legata, occulta giaci,
     Libera, e sciolta ala scoperta giri.
     Frena, ò lingua, deh frena i tuoi deliri:
     4Cessino i tuoi latrati acri, e mordaci.

Tù, ch’a l’altrui censure ancor soggiaci,
     Scioccamente riprendi, e in van t’adiri.
     Troppo, co’l tuo garrir, t’angi, e martiri.
     8D’ira sì stolta homai spegni le faci.

Da succhi amari Ape benigna il miele
     Tragge, e Vespa tu puoi; rotto ogni freno,
     11Succhiar il dolce, e convertirlo in fiele.

E puoi, crud’Aspe, e d’amarezza pieno,
     Angue spietato, e Vipera crudele
     14Sparger, ovunque vai, stigio veleno.