Guida illustrata di Montepiano e sue adiacenze/Da Montepiano al Santuario di Boccadirio

Da Montepiano al Santuario di Boccadirio

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Da Montepiano a Castiglion dei Pepoli Da Montepiano al Monte Mezzana

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DA MONTEPIANO AL SANTUARIO DI BOCCADIRIO




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er recarsi a Boccadirio la via più breve è quella che traversa la montagna, passando framezzo alle Case del Monte di Tavianella. Appena adunque il viaggiatore avrà lasciato Montepiano dalla parte che conduce a Castiglione dei Pepoli, e prima di traversare il ponte sul Setta, troverà sulla [p. 46 modifica]destra una via mulattiera che costeggiando in piano per piccolo tratto il torrente, comincia in seguito a salire e conduce alla Cascina di Tronale. Quì conviene che egli si tenga sempre sulla destra, e dopo di aver fiancheggiato l’abetina di proprietà della Casa di Lorena, salga alle Case del Monte per una via ridotta in cattivissimo stato e tanto da sembrare un vero fosso, corrosa com’è dalle piogge, e da nessuno mai custodita o riparata. Proseguendo si arriva al crinale, donde si hanno magnifiche vedute sulla Valle del Setta e sulla Valle di Gambellato con svariatissimi panorami. Tra gli altri, merita speciale menzione quello che si scorge dopo aver percorso ancora cinquecento metri all’incirca. Si arriva infatti ad un punto in cui la strada che fin qui prospettava dal [p. 47 modifica]lato di Baragazza viene invece a guardare verso il Mugello; e di là si scorge in lontananza e come in sfumatura il monte della Verna, che agevolmente si distingue dagli altri per la sua forma speciale. Dalla cima del monte fino a Boccadirio la strada è buonissima perchè mantenuta a spese dell’Amministrazione del Santuario, tantochè per giungervi si impiega da questo punto 20 minuti, mentre per salirvi da Montepiano occorre oltre ad un ora e mezzo di cammino.

Il Santuario di Boccadirio si trova a metri 719 sul livello del mare, a due terzi circa del Monte Coroncina, dalia parte di Nord-Est, ed è fabbricato sulla confluenza di un piccolo rio che scende dal Monte di Tavianella in un torrentello che viene dal Monte [p. 48 modifica]Coroncina. Il Santuario si compone di una Chiesa assai vasta di ordine composito, a tre navate, con bellissima facciata di stile dorico nella parte inferiore e jonico nella superiore, a cui accresce eleganza un bel piazzale circondato da un loggiato di ordine toscano con i tre centri di ordine dorico. All’Altar maggiore adorno di stucchi e dorature si ammira un bellissimo bassorilievo di terra della Robbia rappresentante la Madonna con Gesù Bambino in braccio; e agli altari laterali due bassorilievi pure in terra cotta del De-Maria scultore bolognese. In fondo poi della chiesa, nella navata di mezzo, vi é un’antichissima, pila per l’acqua lustrale.

Un viale non lungo ma bellissimo, fiancheggiato da alti e grossi abeti, aumenta l’imponenza, e la serietà [p. 49 modifica]di questo luogo tutto circondato da folte selve di castagni.

Chi bramasse al ritorno passare per Baragazza e Castiglione dei Pepoli, appena sceso il viale degli abeti dovrà volgersi a sinistra. La strada benchè mulattiera è assai buona, tantochè in circa tre quarti d’ora potrà pervenire a Baragazza. Da questo paese in un’ora e mezzo il Viaggiatore potrà giungere a Castiglione dei Pepoli.1


Note

  1. Vedi Guida del Santuario di Boccadirio, per Ranieri Agostini. 1891