Chi t'alzò ne le sfere? e per quai mani

Antonio Basso

XVII secolo Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura V. A frate Angelo Volpe di Montepeloso Intestazione 11 agosto 2022 100% Da definire

Fonte di limpid'acque, in cui si terge Questa è l'urna, o guerrier, ch'entro il suo seno
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V

A FRATE ANGELO VOLPE DI MONTEPELOSO

reggente del collegio dei minori conventuali in San Lorenzo di Napoli

     Chi t’alzò ne le sfere? e per quai mani
s’aperse a te l’empireo, onde sui cieli
quegli che velan Dio spirti sovrani
non san con l’ali agli occhi tuoi far veli?
     Tu ciò ch’a ingegno uman vien che si celi,
con sovruman pensiero intendi e spiani,
e con note veraci a noi riveli
i piú chiusi del ciel sublimi arcani.
     Tua mente in mirar l’uom, qual si solleve
degli studi terreni oltre il confine,
stupor nei fonti de’ tuoi fogli ei beve.
     Ma toglia a lui la meraviglia al fine
tuo nome altier; ch’a un angelo è ben lieve
spiegar con chiari sensi opre divine.