Carteggio Hitler Mussolini 1940

Benito Mussolini

1940 Carteggio Hitler - Mussolini Intestazione 27 dicembre 2018 75% Generale

Primo messaggio

Führer,

Ancora una volta Vi ringrazio cordialmente per il messaggio che mi avete mandato e nel quale ho trovato assai interessanti le notizie concernenti il valore dei soldati dei diversi eserciti.

Nel frattempo mi e’ giunta notizia della capitolazione del Belgio e Vi mando le mie felicitazioni.

Ho tardato qualche giorno a risponderVi perche’ volevo darVi l’annunzio della mia decisione di entrare in guerra dal prossimo 5 giugno. Se Voi riterrete che per una migliore sincronia coi Vostri piani io debba ritardare ancora qualche giorno, me lo direte; ma oramai il popolo italiano e’ impaziente di schierarsi al fianco del popolo germanico nella lotta contro i nemici comuni.

Durante questi nove mesi lo sforzo compiuto nella preparazione militare e’ stato veramente considerevole.

Oggi sono in stato di buona efficienza circa 70 divisioni, delle quali 12 stazionanti oltre mare (Libia, 220 mila uomini; Albania 100 mila).

L’Africa Orientale Italiana dispone di 350 mila uomini fra italiani ed indigeni che non entrano in questo conto.

Come gia’ Vi ho detto Marina ed Aviazione sono gia’ sul piede di guerra.

Il Comando di tutte le forze armate sara’ assunto da me.

Avendone i mezzi potrei formare altre 70 divisioni, perche’ non sono gli uomini che mancano in Italia.

Dal punto di vista politico ritengo necessario non estendere il conflitto al bacino danubiano e balcanico, dal quale anche l’Italia deve trarre quei rifornimenti che non le verranno piu’ da oltre Gibilterra.

Considero che una dichiarazione in tal senso, che faro’ al momento opportuno, avrebbe un effetto calmante presso quei popoli e li renderebbe del tutto refrattari ad eventuali tentativi degli alleati.

Cio’ stabilito i nostri Stati Maggiori prenderanno le misure necessarie per quanto riguarda lo sviluppo delle operazioni.

Nell’attesa di una Vostra risposta, accogliete, Fuhrer, le espressioni della mia cameratesca amicizia”.


Secondo Messaggio

Führer,

Vi ringrazio cordialmente del messaggio che mi avete mandato in risposta al mio consegnatoVi dall’Ambasciatore Alfieri. La vittoriosa conclusione della gigantesca battaglia delle Fiandre ha sollevato, insieme al mio, l’entusiasmo di tutto il popolo italiano. Circa la data intervento Italia mi rendo perfettamente conto sulla opportunità di procrastinarla onde permettere alla Vostra aviazione di identificare e distruggere le forze aeree francesi. Questo breve ritardo permette anche a me di perfezionare la mia preparazione in tutti i settori metropolitani e di oltre mare. Mio programma è il seguente: lunedì 10 giugno dichiarazione di guerra e discorso al popolo italiano e al giorno 11 mattino inizio ostilità. Quanto al nostro incontro Vi ringrazio di averlo prospettato ma ritengo più opportuno che avvenga dopo l’entrata in guerra dell’Italia. Nel discorso che pronuncerò poche ore dopo la dichiarazione di guerra, dirò che l’Italia conformemente alla sua politica non intende allargare l’area della guerra e citerò i paesi danubiano-balcanici compresa la Grecia e la Turchia. Ora Vi esprimo il mio desiderio di vedere almeno una rappresentanza dell’esercito italiano combattere insieme coi Vostri soldati per suggellare sul campo la fraternità delle armi e il cameratismo delle nostre Rivoluzioni. Se Voi accettate questa mia offerta Vi manderò subito alcuni reggimenti di bersaglieri che sono soldati valorosi e resistenti. Vi mando il mio più cordiale saluto insieme con l’augurio più fervido per i futuri successi delle Vostre forze armate.