Rime (Guittone d'Arezzo)/Alquanto scusa l'omo dicer fermo

Anonimo

Alquanto scusa l'omo dicer fermo ../Figlio mio dilettoso, in faccia laude ../Giudicare e veder del tutto fermo IncludiIntestazione 10 aprile 2008 75% Poesie

Guittone d'Arezzo - Rime (XIII secolo)
Alquanto scusa l'omo dicer fermo
Figlio mio dilettoso, in faccia laude Giudicare e veder del tutto fermo


[p. 250 modifica]

206

Di ignoto a fra Guittone.


     Alquanto scusa l’omo dicer fermo
di cosa, ch’ello palpi o veggia ad occhi:
tal e’ languisce crudelment’enfermo
in altrui forza ligato con sprocchi.
     5En breve pensi d’imbracciar lo schermo,
lo qual non falsa per ferir de stocchi,
ché tanto è sodo, che no teme guer mo.
Ben doverea pensare a cui che tocchi,
     ch’è qual è quello, che spart’ha somenza,
10che se raddoppierá di simil seme,
e tal fo desiato ante comenza,
     che per soperchio giustizia lo teme;
unde giustizia convien chi ’l semenza,
poi contra il giusto scudo seco inseme.