— Verrò — mi disse, e mi prefisse a punto

Giovan Francesco Maia Materdona

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura III. La promessa Intestazione 2 agosto 2022 100% Da definire

Spiega madonna i bei volumi d'oro Queste carte che Pindo ammira e cole
Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Giovan Francesco Maia Materdona
[p. 106 modifica]

III

LA PROMESSA

     — Verrò — mi disse, e mi prefisse a punto
il dí terzo d’april la donna mia.
D’indi in qua par ch’a me sia stato e sia
anno il dí, mese l’ora e giorno il punto.
     Spero e temo, ardo e gelo, e a tal son giunto
che mia vita è delirio e frenesia;
meglio il non aspettarla a me saria,
sete ingorda d’amor sí m’ha consunto.
     Crudo aspettar, cagion d’acerbe pene
mi sarai tu, cagion d’estrema noia,
venga e non venga il sospirato bene.
     Poiché verrá che o per gran doglia i’ moia,
se non vien la mia donna; o se pur viene,
che s’anneghi il mio core in mar di gioia.