Viaggio sentimentale di Yorick (Laterza, 1920)/XIII. La porta della rimessa

XIII. La porta della rimessa

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Laurence Sterne - Viaggio sentimentale di Yorick (1768)
Traduzione dall'inglese di Ugo Foscolo (1813)
XIII. La porta della rimessa
XII. La tabacchiera XIV. Su la via
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XIII

LA PORTA DELLA RIMESSA

CALAIS

Intanto io non aveva lasciata mai la mano della mia dama; e sarei stato incivile s’io l’avessi, dopo tanto ch’io la teneva, lasciata innanzi di accostarla a’ miei labbri; e la baciai: e il sangue e gli spiriti, che avevano poc’anzi mutato corso, si riaffollavano sulle guance di quell’afflitta.

Or avvenne che i due viaggiatori, i quali m’aveano parlato nel cortile, passarono nel frangente di quella crisi, ed, osservando la nostra dimestichezza, s’avvisarono naturalmente che noi fossimo marito e moglie almeno; però soprastando su l’uscio della rimessa, l’un d’essi, ed era il viaggiatore curioso, c’interrogò:

— E domattina partirete voi per Parigi?

— Posso rispondere per me solo — diss’io; e la signora soggiunse che andava a Amiens.

— Vi abbiamo desinato ieri — disse il semplice viaggiatore.

— E voi, andando a Parigi — mi diss*e l’altro, — vi passerete propriamente per mezzo. —

Poco mancò ch’io non gli rendessi infinite grazie della notizia che Amiens fosse su la strada di Parigi; ma, avvedendomi ch’io pigliava appunto allora tabacco nella scatoletta di corno del mio povero frate, risposi pacificamente con un inchino ed augurai loro un tragitto prospero a Douvre. Ci lasciarono soli. [p. 28 modifica]

— Or chi pregasse quest’afflitta gentildonna perch’ella accetti la metà del suo sterzo, e che male ci sarebb’egli? — dissi tra me — e che infortunio tremendo ne verrebb’egli? —

Ogni sordida passione e trista propensione della mia natura gridarono all’arme, mentr’io proponeva il partito.

— Ci vorrà il terzo cavallo — dicea l’Avarizia; — e ti trarrà di tasca un’altra ventina di lire.

— Tu non sai chi mai sia costei — dicea la Diffidenza1.

— Né in che brighe questo imbroglio può avvilupparti — bisbigliava la Codardia.

— Fa conto, Yorick! — diceva la Circonspezione — ch’e’ si dirà che tu viaggi con l’amica, e che vi siete data la posta a Calais.

— Tu non potrai piú, d’oggi in poi — gridò strepitando l’Ipocrisia — mostrar la tua faccia al popolo.

— Né promuoverti — aggiunse la Mediocrità2 — nelle dignità della Chiesa.

— E finché tu campi — disse l’Orgoglio, — ti rimarrai prebendario cencioso.

— Ma io fo pure una gentilezza — diss’io. E perché per lo piú mi governo col primo impulso, e perciò quasi mai non do retta a cotali cabale, che non ti giovano a nulla, ch’io sappia, fuorché a smaltarti il cuor di diamante, mi volsi tosto alla dama.

Ma, mentre il concilio mio disputava3, la dama se n’era ita, né me n’accorsi; anzi, nel punto ch’io pronunziava la mia [p. 29 modifica] sentenza, ella avea fatto da dieci o dodici passi lungo la via. e m’affrettai dietro a lei per farle con bella maniera la mia proferta: ma notai ch’ella se n’andava con la guancia appoggiata alla palma, col tardo e misurato portamento della meditazione, e con gli occhi fitti di passo in passo sul suolo; onde venni in pensiero ch’andasse anch’ella agitando la stessa lite. — Dio l’aiuti! — diss’io — ch’ella avrà al pari di me alcuna suocera, o zia pinzochera, o vecchia scema da consultar sul partito! — Né mi parve bene d’interrompere quel litigio, stimando atto più cavalleresco di pigliarla a patti, anziché di sorpresa. Voltai dunque le spalle, e me n’andava in giú e in su davanti l’uscio della rimessa, mentre la signora ruminando se n’andava dall’altra parte.

Note

  1. «Caution»: propriamente «cautela», «precauzione»; ma sono gemelle della «circonspezione». la quale anch’essa dice la sua. Bensí chi attendesse al significato primitivo in inglese di questa vice, e all’avversione naturale dell’autore agli uomini prudenti, tradurrebbe «prudenza»: se non che a me traduttore, guerreggiante da piú anni a viso aperto con questa virtú letteraria, non é sembrato atto cavalleresco d’interpretare rigorosamente il vocabolo, e d’assalirla con l’armi altrui [F.].
  2. «Meanness»: propriamente «mediocriià»; e in inglese si piglia sempre in mala parte, e suona «meschinità di ricchezze, d’ingegno, d’animo, di dignità». Non cosí in italiano; e questo anzi è vocabolo favorito da’ nostri scrittori: ma, perché l’autore volle dinotare con esso «il misero sentimento che l’uomo ha della propria mediocrità», e gli diede persona e parole, io non ho potuto se non se letteralmente tradurlo [F.].
  3. Le edizioni comunemente: «as the cause was pleading»: «mentre la lite si perorava». Ma un’edizione, sola ch’io mi sappia, legge «council», «concilium»: ed io l’antepongo, perché il parroco Yorick solea conferire molti punti morali e teologici con tutti i reverendi ecclesiastici della sua provincia; non però gli ascoltava. E un giorno gli ebbe tutti a mensa e a concilio, e lesse una sua predica, richiedendoli del loro saggio parere: ma, com’ebbe finito, e tutti lo lodavano a cielo, egli, ringraziandoli umilmente, la lacerò; e regalò i brani del manoscritto a’ suoi commensali, tanto che potessero allumare le loro pipe e fumassero in santa pace con lui. Tristram Shandy, vol. iv, cap. 27 [F.].