Vera storia di due amanti infelici ovvero Ultime lettere di Iacopo Ortis (1912)/Lettera XXXIX

Lettera XXXVIII Lettera XL
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LETTERA XXXIX

16 maggio.

E penso: — È pur vero che questa donna esista qui, in questo basso mondo, fra noi? — E sospetto assai volte d’essermi innamorato della creatura della mia fantasia.

Perché... e chi non avrebbe voluto amarla anche infelicemente? e dov’è l’uomo così avventuroso, col quale io degnassi di cangiare questo stato mio lagrimevole? Ma com’io [p. 134 modifica] posso d’altronde essere tanto inimico di me per tormentarmi (lo sa il cielo!) senza niuna speranza?

Purtroppo! sempre in guerra con me medesimo! in guerra! Ahi! che gli uomini bramerebbero d’essere immortali..., ma si pentirebbero poi della stessa immortalitá. Almeno, mio caro amico, nelle terribili burrasche della vita si può, quando i rimedi e le speranze ti lasciano, ricorrere al naufragio.