Cenni biografici della vita di Amilcare Cipriani: differenze tra le versioni

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| Nome e cognome dell'autore =Giulio Tanini
| Titolo =Cenni biografici della vita di Amilcare Cipriani
| Iniziale del titolo =C
| Anno di pubblicazione =1920
| Eventuale secondo anno di pubblicazione =
| Lingua originale del testo =
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| Argomento =biografie
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E chi è {{AutoreCitato|Amilcare Cipriani}}, mi domanderà il primo dei miei due lettori? Se sei Italiano, amico mio, butta via questo libro, non mi disonorare col tuo sguardo interrogativo su queste pagine oneste; tu non sei uno spirito che meriti di leggere ciò che sto per scrivere, perchè - vedi, - io devo sfogare tutta l'anima mia parlando d'uno di quegli uomini che vengono di stampo garibaldino, che hanno fatto, per la civiltá latina, più di quello che farebbero dieci filosofi con cento libri dottrinari! Cipriani è un garibaldino, un rivoluzionario, un socialista, un anarchico.... ma che dico? niente di attributi a Cipriani, perchè è la rappresentazione pura dell'Italiano eroico, cavalleresco, generoso, giusto, integro, ideale e ribelle a tutte le ingiustizie; simbolo di quell'uomo umano che trionferà dopo secoli di lotte e di prove e di ribellioni. Esempio vivente di ciò che furono i nostri volontari delle guerre del Risorgimento, egli fu un milite dell'Ideale mazziniano-garibaldino: prima l'Italia (e disertore due volte), appartenne alla legione fatata di quelle camicie rosse che videro Milazzo, il Volturno, Aspromonte.... erano i tempi che i giovani non facevano all'amore con una dama ricca per sposarla; s'inebriavano di un amore più puro: con la Morte, - per l' Italia - anzi erano veramente innamorati d'una figura vaga, ideale, personificata in lei: e sposavano, pieni di gioia, la maliarda dagli occhi ingemmati: ''Italia e Morte'', erano le due passioni fuse in una, che trascinavano la gioventù italica su' campi di Lombardia, in Sicilia, in Terra di Lavoro, a Roma per Bezzecca, per aver Mentana, a morire...