Pagina:Rivista italiana di numismatica 1888.djvu/62: differenze tra le versioni

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Il signor Armand, che, come già accennai, ne diede pel primo la descrizione, credette con ragione ohe il nome di Ermes Flavio dovesse designare non il donatore, ma l’autore della medaglia: “questa opinione non parrà troppo azzardata„ scriveva l’erudito francese, “ quando si rammenti che l’orefice Melioli ha usato sui rovesci delle sue medaglie una formola simile ''Meliolus dicavit'' o ''Meliolus sacravit'' „. Le relazioni che Ermes ebbe col noto artista mantovano provano a sufficenza quanto il sig. Armand fosse nel vero, annoverando Ermes fra i medaglisti.
Il signor Armand, che, come già accennai, ne diede pel primo la descrizione, credette con ragione che il nome di Ermes Flavio dovesse designare non il donatore, ma l’autore della medaglia: “questa opinione non parrà troppo azzardata„ scriveva l’erudito francese, “ quando si rammenti che l’orefice Melioli ha usato sui rovesci delle sue medaglie una formola simile ''Meliolus dicavit'' o ''Meliolus sacravit'' „. Le relazioni che Ermes ebbe col noto artista mantovano provano a sufficenza quanto il sig. Armand fosse nel vero, annoverando Ermes fra i medaglisti.


L’''Alexander Etruscus'' che è rappresentato nel diritto, rimane tuttora un personaggio enigmatico: vi fu chi volle identificarlo con Alessandro de’ Medici, ma le linee del viso e specialmente la lunga capigliatura bastano a dimostrare erronea quest’opinione.
L’''Alexander Etruscus'' che è rappresentato nel diritto, rimane tuttora un personaggio enigmatico: vi fu chi volle identificarlo con Alessandro de’ Medici, ma le linee del viso e specialmente la lunga capigliatura bastano a dimostrare erronea quest’opinione.