Pagina:La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu/449: differenze tra le versioni

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il mio cruccio, e mi rinforzerò;
il mio cruccio, e mi rinforzerò;


{{vb|9|28}} Io sono spaventato di tutti i miei tormenti, Io so che tu non mi reputerai innocente.
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Io sono spaventato di tutti i miei tormenti, Io so che tu non mi reputerai innocente.


{{vb|9|29}} Io sarò reo; Perchè adunque mi affaticherei in vano?
{{vb|9|29}} Io sarò reo; Perchè adunque mi affaticherei in vano?
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{{vb|9|35}} ''Allora'' io parlerò, e non avrò paura di lui; Perciocchè in questo stato io non ''sono'' in me stesso.<section end=9 /><section begin=10 />
{{vb|9|35}} ''Allora'' io parlerò, e non avrò paura di lui; Perciocchè in questo stato io non ''sono'' in me stesso.<section end=9 /><section begin=10 />


{{vb|10|1|capolettera}} L’anima mia si annoia della mia vita; io mi lascerò scorrere addosso il mio lamento; io parlerò nell’amaritudine dell’anima mia.
<section end=9 /><section begin=10 />{{vb|10|1|capolettera}} L’anima mia si annoia della mia vita; io mi lascerò scorrere addosso il mio lamento; io parlerò nell’amaritudine dell’anima mia.


{{vb|10|2}} Io dirò a Dio: Non condannarmi; Fammi assapere perchè tu litighi meco.
{{vb|10|2}} Io dirò a Dio: Non condannarmi; Fammi assapere perchè tu litighi meco.
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{{vb|10|15}} Se io sono stato reo, guai a me; E se son giusto, non però alzo il capo, ''Essendo'' sazio d’ignominia, e veggendo la mia afflizione;
{{vb|10|15}} Se io sono stato reo, guai a me; E se son giusto, non però alzo il capo, ''Essendo'' sazio d’ignominia, e veggendo la mia afflizione;


{{AltraColonna}}
{{vb|10|16}} E se pur l’alzo, tu mi cacci a guisa di fiero leone, E torni a dimostrarti maraviglioso contro a me.
{{vb|10|16}} E se pur l’alzo, tu mi cacci a guisa di fiero leone, E torni a dimostrarti maraviglioso contro a me.


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{{vb|10|22}} Alla terra d’oscurità simile a caligine; D’ombra di morte, ''ove'' non ''è'' ordine alcuno; E la quale, ''quando'' fa chiaro, ''è'' simile a caligine.<section end=10 /><section begin=11 />
{{vb|10|22}} Alla terra d’oscurità simile a caligine; D’ombra di morte, ''ove'' non ''è'' ordine alcuno; E la quale, ''quando'' fa chiaro, ''è'' simile a caligine.<section end=10 /><section begin=11 />


{{vb|11|1|capolettera}} E SOFAR Naamatita rispose e disse:
<section end=10 /><section begin=11 />{{vb|11|1|capolettera}} E SOFAR Naamatita rispose e disse:


{{vb|11|2}} Non risponderebbesi egli ad un uomo di tante parole? Ed un uomo loquace sarebbe egli ''per ciò'' reputato giusto?
{{vb|11|2}} Non risponderebbesi egli ad un uomo di tante parole? Ed un uomo loquace sarebbe egli ''per ciò'' reputato giusto?
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{{vb|11|12}} Ma l’uomo ''è'' scemo di senno, e temerario di cuore; E nasce ''simile'' a un puledro di un asino salvatico.
{{vb|11|12}} Ma l’uomo ''è'' scemo di senno, e temerario di cuore; E nasce ''simile'' a un puledro di un asino salvatico.
{{FineColonna}}<section end=11 />

<!-- note -->{{BibLink|Ger|2|22}}. 1 Re 10. 4. Oiona 4. 3, 8. {{BibLink|Sal|139|1}}, 2. {{BibLink|Gen|2|7}}; 3. 19. {{BibLink|Is|3|11}}.

/ Giob. 7. C, e rif. {{BibLink|Rom|11|33}}. a {{BibLink|Apoc|3|7}}. {{BibLink|Sal|10|11}}, 14. {{BibLink|Rom|1|22}}.<!-- fine note -->