Sulla morte di Giuda: differenze tra le versioni
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<onlyinclude>{{Intestazione
| Nome e cognome dell'autore =Vincenzo Monti
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<poem>
{{Centrato|
;I.
}}
Strinse il laccio, e col corpo abbandonato
Dentro la strozza in suon rabbioso e tristo,
E Gesù bestemmiava, e il suo peccato
Allor Giustizia
Nel sangue di Gesù tingendo il dito,
Sentenza
E lo piombò sdegnosa in Acheronte.
{{Centrato|
;II.
}}
E si
Balzava il monte, ed ondeggiava al vento
La salma in alto strangolata e nera.
Partendo a volo taciturno e lento,
La videro da lunge; e per
Si
Preser di Stige; e al vagabondo spetro
Resero il corpo nella morta valle.
{{Centrato|
;III.
}}
La gran sentenza su la fronte bruna
In riga apparve trasparente e rossa.
Va la gente perduta: altri
Dietro le piante che Cocito ingrossa,
Forte graffiava con la man lo scritto.
Dio
Nè sillaba di Dio mai si cancella.
{{Centrato|
;IV.
}}
Che Dite introna in suon profondo e rotto;
era Gesù, che in suo poter condotto
Lo scontrò, lo guatò senza far motto:
Pianse alfine, e
Come lava di foco il pianto
Fumarono le membra a quel baleno.
Volse lo sguardo, e seguitò la strada.</poem>
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