Pagina:Intorno alla Strada Ferrata dell'Italia Centrale.djvu/16: differenze tra le versioni

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galleria altri trafori di notevole lunghezza, e viadotti, e sostruzioni ragguardevoli; ma siccome vedemmo che la lunghezza di quello sviluppo deve essere portata da Kil. 16 ½ a Kil. 24 almeno, così non è possibile immaginare quali esser possano le opere d’arte che a ciò si richiederebbero; ma non possiamo errare dicendo, che esse esser debbono di una importanza, e di un costo straordinariamente grande, dacché il Sig. Ing. Cini non solito invero a peccare di timidezza non seppe mai risolversi a proporle, quantunque conoscesse il bisogno di migliorare il suo andamento, e ne studiasse continuamente i modi.
galleria altri trafori di notevole lunghezza, e viadotti, e sostruzioni ragguardevoli; ma siccome vedemmo che la lunghezza di quello sviluppo deve essere portata da Kil. 16 ½ a Kil. 24 almeno, così non è possibile immaginare quali esser possano le opere d’arte che a ciò si richiederebbero; ma non possiamo errare dicendo, che esse esser debbono di una importanza, e di un costo straordinariamente grande, dacché il Sig. Ing. Cini non solito invero a peccare di timidezza non seppe mai risolversi a proporle, quantunque conoscesse il bisogno di migliorare il suo andamento, e ne studiasse continuamente i modi.


Parlando ora dell’opere d’arte che occorrono sulla linea nostra diremo che nel primo tratto, cioè da Prato a Mercatale nessuna opera di riguardo s'incontra, poiché tenendosi la strada sempre nel basso della valle i due ponti occorrenti al di sotto della Briglia per passare, e ripassare il fiume possono essere eliminati, o variando opportunamente con gli studj definitivi le curve, o deviando di poco il fiume. in ogni modo peraltro la costruzione dei predetti due ponti non sarebbe dispendiosa essendo scoperte le roccie sulle quali occorre fondargli. Ne in questo tronco avendo il Bisenzio influenti di qualche importanza, occorrono mai ponti di luce maggiore ai metri 20. A superare le poche difficoltà che s'incontrano tra S. Lucia e la Briglia, presso Usella, ai Ponti di Colle, e prima della Dogana vecchia, in quei corti passaggi insomma nei quali il colle sembra troncato alla base dal fiume; ed ove le case e la via provinciale pongono in qualche angustia, bastano dei tagli alquanto profondi, o brevissimi trafori, od anche il deviare la strada provinciale, od il restringere opportunamente l’alveo del fiume. La costruzione più grande di questo tronco è il ponte sul Bisenzio prima di Mercatale che riesce di qualche elevazione sul fondo del Fiume; gli studii definitivi mostreranno ove convenga collocare quest'opera attenendosi al più stretto della valle onde minorare le costruzioni accessorie che dovranno farle seguito.
Parlando ora dell’opere d’arte che occorrono sulla linea nostra diremo che nel primo tratto, cioè da Prato a Mercatale nessuna opera di riguardo s’incontra, poiché tenendosi la strada sempre nel basso della valle i due ponti occorrenti al di sotto della Briglia per passare, e ripassare il fiume possono essere eliminati, o variando opportunamente con gli studj definitivi le curve, o deviando di poco il fiume. in ogni modo peraltro la costruzione dei predetti due ponti non sarebbe dispendiosa essendo scoperte le roccie sulle quali occorre fondargli. Ne in questo tronco avendo il Bisenzio influenti di qualche importanza, occorrono mai ponti di luce maggiore ai metri 20. A superare le poche difficoltà che s’incontrano tra S. Lucia e la Briglia, presso Usella, ai Ponti di Colle, e prima della Dogana vecchia, in quei corti passaggi insomma nei quali il colle sembra troncato alla base dal fiume; ed ove le case e la via provinciale pongono in qualche angustia, bastano dei tagli alquanto profondi, o brevissimi trafori, od anche il deviare la strada provinciale, od il restringere opportunamente l’alveo del fiume. La costruzione più grande di questo tronco è il ponte sul Bisenzio prima di Mercatale che riesce di qualche elevazione sul fondo del Fiume; gli studii definitivi mostreranno ove convenga collocare quest’opera attenendosi al più stretto della valle onde minorare le costruzioni accessorie che dovranno farle seguito.


Osserveremo però che in tutto questo tronco abbondano i materiali da costruzione, le pietre da taglio, il calcareo riducibile a martello per i rivestimenti, la rena di ottima qualità, e la calce forte, e quasi idraulica della quale le fornaci ultime si trovano a Colle sulla nuova linea non molto lontane da Mercatale.
Osserveremo però che in tutto questo tronco abbondano i materiali da costruzione, le pietre da taglio, il calcareo riducibile a martello per i rivestimenti, la rena di ottima qualità, e la calce forte, e quasi idraulica della quale le fornaci ultime si trovano a Colle sulla nuova linea non molto lontane da Mercatale.