Pagina:Sotto il velame.djvu/240: differenze tra le versioni

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e ciò dice subito dopo aver mentovato il suo orgoglio. Non è lecito presumere che il pensiero di Dante sia appunto che quello dello Argenti era orgoglio od audacia per ciò che il suo animo non era spinto dal bene comune, sì che nessun bene di lui si poteva raccontare? Ma un'altra cosa certo il Poeta non ignorava, che era del maestro di color che sanno e nella
e ciò dice subito dopo aver mentovato il suo orgoglio. Non è lecito presumere che il pensiero di Dante sia appunto che quello dello Argenti era orgoglio od audacia per ciò che il suo animo non era spinto dal bene comune, sì che nessun bene di lui si poteva raccontare? Ma un'altra cosa certo il Poeta non ignorava, chè era del maestro di color che sanno e nella
Etica la quale Virgilio a Dante dice: Tua. Aristotele, riportato nella Somma, dice che "gli audaci sono prevolanti, e volanti avanti i pericoli; ma quando ci sono dentro, si partono"<ref>''Eth'' III 7; ''Summa'' 1a 2ae 45, 4.</ref>. I forti, dichiara il dottore, i forti invece persistono nel pericolo, perchè nulla d'impreveduto vi provano, anzi vedono il rischio minore di quel che pensavano. E seguita: "o anche
Etica la quale Virgilio a Dante dice: Tua. Aristotele, riportato nella Somma, dice che "gli audaci sono prevolanti, e volanti avanti i pericoli; ma quando ci sono dentro, si partono"<ref>''Eth'' III 7; ''Summa'' 1a 2ae 45, 4.</ref>. I forti, dichiara il dottore, i forti invece persistono nel pericolo, perchè nulla d'impreveduto vi provano, anzi vedono il rischio minore di quel che pensavano. E sèguita: "o anche
perchè affrontano i pericoli per il bene; il qual volere di bene persevera in essi, per grandi che i pericoli siano; mentre gli audaci li affrontano per la sola estimazione, la quale dà speranza ed esclude il timore"; per la sola estimazione che sia possibile la vittoria<ref>ib. Art. 44.</ref>. Dal che si raccoglie che l'audacia, non essendo per il bene, finisce subito in viltà.
perchè affrontano i pericoli per il bene; il qual volere di bene persevera in essi, per grandi che i pericoli siano; mentre gli audaci li affrontano per la sola estimazione, la quale dà speranza ed esclude il timore"; per la sola estimazione che sia possibile la vittoria<ref>ib. Art. 44.</ref>. Dal che si raccoglie che l'audacia, non essendo per il bene, finisce subito in viltà.
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Dopo breve diverbio<ref>{{TestoCitato|Divina Commedia/Inferno/Canto VIII#39|Inf. VIII 40}}.</ref>,
Dopo breve diverbio<ref>{{TestoCitato|Divina Commedia/Inferno/Canto VIII#39|Inf. VIII 40}}.</ref>,<span class="SAL">240,1,</span>