Pagina:Sull'opportunità delle strade ferrate nello Stato Pontificio.djvu/56: differenze tra le versioni

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presentano la convenienza dell’impresa. Come pure le coincidenze esterne di second'ordine richiedono molta circospezione, perché talvolta possono servire alla più pronta emissione, anzi che ad aumentare l’interna circolazione; la quale ultima circostanza é in special modo meritevole di seria considerazione, particolarmente ove ne potesse derivare la pronta emissione dallo Stato delle estere provenienze richiamate allo Stato stesso.
presentano la convenienza dell’impresa. Come pure le coincidenze esterne di second’ordine richiedono molta circospezione, perché talvolta possono servire alla più pronta emissione, anzi che ad aumentare l’interna circolazione; la quale ultima circostanza é in special modo meritevole di seria considerazione, particolarmente ove ne potesse derivare la pronta emissione dallo Stato delle estere provenienze richiamate allo Stato stesso.


Colla scorta di questi precetti è facile il concepimento della rete che abbracciar deve lo Stato pontificio. Una linea che, partendo da Roma, tocchi Ancona, e traversando le Legazioni, in linea retta fino a Bologna, da dove volti per Ferrara, giunga al ponte Lagoscuro; altra che da Roma fin sotto Albano e Castelgandolfo poi volti per Marino, e percorsa tuttala linea dei Castelli cioé Grotta ferrata, Frascati, Monte Porzio, Monte Compatri, Colonna, Zagarolo e sotto Palestrina, passi per Valmontone, e tocchi il confine napolitano a Ceprano; altra in fine che da Roma per la marina giunga a Civitavecchia. Con questa rete si otterrebbe la coincidenza al nord coll’alta Italia e con tutti gli stati superiori, al mezzo giorno col regno di Napoli ossia coll’Italia meridionale; e si fruirebbe dell’importantissima comunicazione dei due mari mediante la linea che a Ponente dal porto di Civitavecchia giungerebbe a levante all’altro di Ancona; queste quattro principali coincidenze esterne s'intersecarebbero a Roma. Potrebbe forse prender luogo fra le principali coincidenze una diramazione, che partendo dalla linea maestra verso Fuligno, si dirigesse per Perugia al confine toscano.
Colla scorta di questi precetti è facile il concepimento della rete che abbracciar deve lo Stato pontificio. Una linea che, partendo da Roma, tocchi Ancona, e traversando le Legazioni, in linea retta fino a Bologna, da dove volti per Ferrara, giunga al ponte Lagoscuro; altra che da Roma fin sotto Albano e Castelgandolfo poi volti per Marino, e percorsa tuttala linea dei Castelli cioé Grotta ferrata, Frascati, Monte Porzio, Monte Compatri, Colonna, Zagarolo e sotto Palestrina, passi per Valmontone, e tocchi il confine napolitano a Ceprano; altra in fine che da Roma per la marina giunga a Civitavecchia. Con questa rete si otterrebbe la coincidenza al nord coll’alta Italia e con tutti gli stati superiori, al mezzo giorno col regno di Napoli ossia coll’Italia meridionale; e si fruirebbe dell’importantissima comunicazione dei due mari mediante la linea che a Ponente dal porto di Civitavecchia giungerebbe a levante all’altro di Ancona; queste quattro principali coincidenze esterne s’intersecarebbero a Roma. Potrebbe forse prender luogo fra le principali coincidenze una diramazione, che partendo dalla linea maestra verso Fuligno, si dirigesse per Perugia al confine toscano.


Le diramazioni subalterne che forse potrebbero risultar utili sono una che sortendo dalla maestra a Fuligno, percorresse l'interno delle Marche a si riunisse nel punto più opportuno verso Ancona;
Le diramazioni subalterne che forse potrebbero risultar utili sono una che sortendo dalla maestra a Fuligno, percorresse l’interno delle Marche a si riunisse nel punto più opportuno verso Ancona;