Pagina:Pirandello - Il fu Mattia Pascal, Milano (1919).djvu/24: differenze tra le versioni

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Io non so come sarebbero andati gli affari nostri, se mia madre, non certo per sè ma in considerazione dell’avvenire dei suoi figliuoli, avesse seguìto il consiglio di zia Scolastica e sposato il signor Pomino. È fuor di dubbio però che peggio di come andarono, affidati al Malagna (la talpa!), non sarebbero potuti andare.
Io non so come sarebbero andati gli affari nostri, se mia madre, non certo per sè ma in considerazione dell’avvenire dei suoi figliuoli, avesse seguìto il consiglio di zia Scolastica e sposato il signor Pomino. È fuor di dubbio però che peggio di come andarono, affidati al Malagna (la talpa!), non sarebbero potuti andare.


Quando Berto e io fummo cresciuti, gran parte degli averi nostri, è vero, era andata in fumo; ma avremmo potuto almeno salvare dalle grinfie di quel ladro il resto che, se non più agiatamente, ci avrebbe certo permesso di vivere senza bisogni. Fummo due scioperati; non ci volemmo dar pensiero di nulla, seguitando, da grandi, a vivere come nostra madre, da piccoli, ci aveva abituati.
Quando Berto e io fummo cresciuti, gran parte degli averi nostri, è vero, era andata in fumo; ma avremmo potuto almeno salvare dalle grinfe di quel ladro il resto che, se non più agiatamente, ci avrebbe certo permesso di vivere senza bisogni. Fummo due scioperati; non ci volemmo dar pensiero di nulla, seguitando, da grandi, a vivere come nostra madre, da piccoli, ci aveva abituati.


Non aveva voluto nemmeno mandarci a scuola. Un tal Pinzone fu il nostro ajo e precettore. Il suo vero nome era Francesco, o Giovanni, Del Cinque; ma tutti lo chiamavano Pinzone, ed egli ci s’era già tanto abituato che si chiamava Pinzone da sè.
Non aveva voluto nemmeno mandarci a scuola. Un tal Pinzone fu il nostro ajo e precettore. Il suo vero nome era Francesco, o Giovanni, Del Cinque; ma tutti lo chiamavano Pinzone, ed egli ci s’era già tanto abituato che si chiamava Pinzone da sè.


Era d’una magrezza che incuteva ribrezzo; altissimo di statura; e più alto, Dio mio, sarebbe stato, se il busto, tutt’a un tratto quasi stanco di tallir gracile in , non gli si fosse curvato sotto la nuca in una discreta <noinclude>gobbet-</noinclude><span class="SAL">24,3,Candalua</span>
Era d’una magrezza che incuteva ribrezzo; altissimo di statura; e più alto, Dio mio, sarebbe stato, se il busto, tutt’a un tratto quasi stanco di tallir gracile in su, non gli si fosse curvato sotto la nuca, in una discreta {{Pt|gobbet-|gobbetta}}<span class="SAL">24,4,Diegozen</span>