Pagina:Replica del dottor C. Cattaneo alla Risposta dell’ing Giovanni Milani.djvu/14: differenze tra le versioni

Silvio Gallio (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 75%
+
Pagine SAL 100%
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
ancora nel 1841; e l’ingegnere Giuseppe Cusi pochi giorni sono, ne assunse la ''Rivendicazione'' e disse, perfino nei frontispizio ch’è ''la più breve, la più comoda, la meno dispendiosa e la più utile''. Lascio dell’ingegnere Sarti, dell’ingegnere Pagnoncelli, dell’ingegnere Giovanni Cattaneo di Padova, che non vogliono nè la linea retta, nè la solitaria, ma bensì la curva per Bergamo; lascio gli altri che vogliono quella di Cremona e Mantova perlochè il signor Milani non dica d’aver fatto così perchè non si potesse fare altrimenti.
ancora nel 1841; e l’ingegnere Giuseppe Cusi, pochi giorni sono, ne assunse la ''Rivendicazione''; e disse, perfino nei frontispizio ch’è ''la più breve, la più comoda, la meno dispendiosa e la più utile''. Lascio dell’ingegnere Sarti, dell’ingegnere Pagnoncelli, dell’ingegnere Giovanni Cattaneo di Padova, che non vogliono nè la linea retta, nè la solitaria, ma bensì la curva per Bergamo; lascio gli altri che vogliono quella di Cremona e Mantova; perlochè il signor Milani non dica d’aver fatto così perchè non si potesse fare altrimenti.


Stabiliti i punti da noi proposti di Porta Tosa, Treviglio, Romano, Chiari, Brescia, Verona. Vicenza, Padova, e in grazia degli studj del Meduna, Mestre e la estremità N. O. di Venezia, il grande ed indefinito problema della linea, che andava vagando su tutto il piano da Bergamo fino a Cremona, si suddivise in nove minori problemi di soluzione affatto mecanica. Si trattava di andare da Porta Tosa a Treviglio; da Treviglio a Romano; da Romano a Chiari, e così via. Si provi ognuno a tirare sulla carta topografica un filo di seta che rada per disotto Treviglio e Chiari; raderà per disopra anche Romano collo stesso rettilineo; e per poco che s’inoltri da ambo i capi troverà il famoso rettilineo di sessantamila metri da Melzo al Mella. E allora il sig. Milani può scrivere nel bollettino 8 dicembre 1837, che la sua linea: “Corre retta sino a Rugolone, tra Vignate e Melzo, indi ''dritta dritta per sessantamila metri sino a Brescia''” passando la Muzza e l’Adda ad un tratto sotto Trecella — il Serio in faccia a Romano — l’Ollio tra le case Mottella e Lama — ed il Mella sotto il borgo S. Giovanni (All. p. XLI). Tutti questi passi dei fiumi vennero determinati dal ''filo di seta''; non v’è il minimo dubbio; non si poteva altrimenti. Se il sig. Milani avesse cercato a piedi sul terreno i punti ove la Mòlgora, l’Adda, la Muzza, il Serio, l’Ollio, il Gandòvere. il Meila offrono entro una certa distanza il miglior passo attraverso alle loro valli, non era possibile che tutti questi sette punti messi sulla carta formassero un preciso rettilineo di sessantamila metri, quell’identico rettilineo del ''filo di seta'' che rade disopra o disotto Treviglio, Romano e Chiari. Bisognava che la natura, fin dal tempo dei paleoterj e dei plesiosauri, e l’arte, fin dal tempo degli Insubri e<span class="SAL">14,3,Silvio Gallio</span>
Stabiliti i punti da noi proposti di Porta Tosa, Treviglio, Romano, Chiari, Brescia, Verona. Vicenza, Padova, e in grazia degli studj del Meduna, Mestre e la estremità N. O. di Venezia, il grande ed indefinito problema della linea, che andava vagando su tutto il piano da Bergamo fino a Cremona, si suddivise in nove minori problemi di soluzione affatto mecanica. Si trattava di andare da Porta Tosa a Treviglio; da Treviglio a Romano; da Romano a Chiari, e così via. Si provi ognuno a tirare sulla carta topografica un filo di seta che rada per disotto Treviglio e Chiari; raderà per disopra anche Romano collo stesso rettilineo; e per poco che s’inoltri da ambo i capi troverà il famoso rettilineo di sessantamila metri da Melzo al Mella. E allora il sig. Milani può scrivere nel bollettino 8 dicembre 1837, che la sua linea: «Corre retta sino a Rugolone, tra Vignate e Melzo, indi ''dritta dritta per sessantamila metri sino a Brescia''” passando la Muzza e l’Adda ad un tratto sotto Trecella — il Serio in faccia a Romano — l’Ollio tra le case Mottella e Lama — ed il Mella sotto il borgo S. Giovanni (All. p. XLI)». Tutti questi passi dei fiumi vennero determinati dal ''filo di seta''; non v’è il minimo dubbio; non si poteva altrimenti. Se il sig. Milani avesse cercato a piedi sul terreno i punti ove la Mòlgora, l’Adda, la Muzza, il Serio, l’Ollio, il Gandòvere, il Mella offrono entro una certa distanza il miglior passo attraverso alle loro valli, non era possibile che tutti questi sette punti messi sulla carta formassero un preciso rettilineo di sessantamila metri, quell’identico rettilineo del ''filo di seta'' che rade disopra o disotto Treviglio, Romano e Chiari. Bisognava che la natura, fin dal tempo dei paleoterj e dei plesiosauri, e l’arte, fin dal tempo degli Insubri e<span class="SAL">14,4,Diegozen</span>