Pagina:Storia della rivoluzione piemontese del 1821 (Santarosa).djvu/303: differenze tra le versioni

Cinnamologus (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Cinnamologus (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 14: Riga 14:


</poem></div>
</poem></div>
Dopo che {{AutoreCitato|Carlo Felice di Savoia|S. M. il Re di Sardegna}}, in conseguenza degli avvenimenti che turbarono momentaneamente l’ordine pubblico nei suoi Stati, ebbe fatto conoscere alle corti alleate, che sempre pronto a cooperare al mantenimento della tranquillità universale, e ad offerire a’ suoi augusti e possenti alleati qualunque pegno che valesse a guarentirla all’Europa, desiderava l’occupazione di una linea militare nei suoi Stati per parte di un corpo d’esercito degli alleati, che sebbene convinto nella sua coscienza della necessità di una tale occupazione, siccome unico mezzo per tranquillare i beneintenzionati, tener in freno i perturbatori, e guarentire l’Europa contro ulteriori timori, si sentiva cionondimeno obbligato a fare in modo onde questa occupazione militare seguisse col minor possibile aggravio de’ suoi popoli, già d’altronde abbastanza aggravati da una riorganizzazione dispendiosa; e finalmente che ad onta della perfetta illimitata fiducia uguale alla loro, che rispondeva in ciascuno de’ suoi augusti alleati, non poteva far a meno di osservare, che per riguardo alla situazione geografica del limitrofo regno Lombardo-Veneto, il desiderato scopo poteva conseguirsi mediante un corpo d’esercito austriaco di forza limitata, e quindi con minore dispendio, per un<span class="SAL">303,3,Cinnamologus</span><section end="cc" />
<section begin="cc1" />Dopo che {{AutoreCitato|Carlo Felice di Savoia|S. M. il Re di Sardegna}}, in conseguenza degli avvenimenti che turbarono momentaneamente l’ordine pubblico nei suoi Stati, ebbe fatto conoscere alle corti alleate, che sempre pronto a cooperare al mantenimento della tranquillità universale, e ad offerire a’ suoi augusti e possenti alleati qualunque pegno che valesse a guarentirla all’Europa, desiderava l’occupazione di una linea militare nei suoi Stati per parte di un corpo d’esercito degli alleati, che sebbene convinto nella sua coscienza della necessità di una tale occupazione, siccome unico mezzo per tranquillare i beneintenzionati, tener in freno i perturbatori, e guarentire l’Europa contro ulteriori timori, si sentiva cionondimeno obbligato a fare in modo onde questa occupazione militare seguisse col minor possibile aggravio de’ suoi popoli, già d’altronde abbastanza aggravati da una riorganizzazione dispendiosa; e finalmente che ad onta della perfetta illimitata fiducia uguale alla loro, che rispondeva in ciascuno de’ suoi augusti alleati, non poteva far a meno di osservare, che per riguardo alla situazione geografica del limitrofo regno Lombardo-Veneto, il desiderato scopo poteva conseguirsi mediante un corpo d’esercito austriaco di forza limitata, e quindi con minore dispendio, per un<span class="SAL">303,3,Cinnamologus</span><section end="cc1" /><span class="SAL">303,3,Cinnamologus</span><section end="cc" />