Storia della geografia e delle scoperte geografiche (parte seconda)/Capitolo I/Le invasioni barbariche: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Porto il SAL a SAL 75%
Riga 3:
<section begin="succ"/>../La propagazione del Cristianesimo<section end="succ"/>
<section begin="nome template"/>IncludiIntestazione<section end="nome template"/>
<section begin="data"/>1929 giugno 2011<section end="data"/>
<section begin="avz"/>2575%<section end="avz"/>
<section begin="arg"/>Da definire<section end="arg"/>
</div></onlyinclude><!-- a qui -->{{Qualità|avz=2575%|data=1929 giugno 2011|arg=Da definire}}{{IncludiIntestazione|sottotitolo=[[Storia della geografia e delle scoperte geografiche (parte seconda)/Capitolo I|Capitolo I]]<br /><br />Le invasioni barbariche|prec=../|succ=../La propagazione del Cristianesimo}}
 
Nel crescere eccessivo della popolazione sta, secondo Niccolò Machiavelli, una delle cause principali delle migrazioni. «I popoli», egli dice sul principio delle ''Storie Fiorentine'', «i quali nelle parti settentrionali di là del fiume Reno e del Danubio abitano, sendo nati in regione generativa e sana, in tanta moltitudine spesse volte crescono, che parte di loro sono necessitati abbandonare i terreni patrii, e cercare nuovi paesi per abitare». Non è però necessario che l'aumento della popolazione assuma delle grandi proporzioni perché ciò avvenga, imperocché, mentre un popolo agricoltore e commerciante vive agiatamente in angusto spazio, vastissime contrade sono insufficienti alle orde pastorali, e si può asserire in generale, che tanto maggiore è lo spazio necessario alla vita materiale, quanto minore è il grado di cultura dei popoli. La storia delle migrazioni ci avverte eziandio che, una volta cominciato il movimento di migrazione, tribù e nazioni intere persistono, per secoli, in una certa inquietezza che le conduce, alla minima scossa, ad abbandonare le loro nuove dimore. Il fatto del quale ci informa Erodoto (IV, 24), che gli Sciti Nomadi, mentre abitavano l'Asia, essendo con la guerra molestati dai Massageti, trapassato l'Arasse, entrarono nella Cimmeria, non fu che il principio - se pure non era stato preceduto da altri consimili - di mutamenti ben più importanti, giacché quelle medesime regioni della Russia meridionale si veggono, nei tempi posteriori, occupate successivamente dai Sarmati, dagli Avari, dagli Unni, dai Tatari e dai Turchi; per cui la origine prima di questi spostamenti di popoli è a ricercarsi nell'Asia Centrale, direttamente unita colle vaste pianure steppose dell'Asia occidentale, e quindi colla pianura Sarmatica dell'Europa Orientale, mediante il paese, relativamente depresso, che si estende tra i gruppi montagnosi dell'Altai e del Tien-Scian, ed è comunemente noto sotto il nome di Zungarìa.