Pagina:Versi sciolti dell'abate Carlo Innocenzio Frugoni.pdf/86: differenze tra le versioni

Alebot (discussione | contributi)
Caricamento di OCR esterno da bot
 
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 75%
Intestazione (non inclusa):Intestazione (non inclusa):
Riga 1: Riga 1:
<div class="pagetext">{{RigaIntestazione||(LXXXIII.)|}}
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
<poem>Per tragittarci in fu l' antica prora
<poem>{{R|20}}Per tragittarci in su l'antica prora
Ne (curi campi, e ne l'eterno efiglio.
Ne scuri campi, e ne l'eterno esiglio.
Ben io ti pollo in fu i'Aonia cetra
Ben io ti posso in su l'Aonia cetra
Ornar di dolci armonio!! modi
Ornar di dolci armoniosi modi
Qualche di bei configli aureo conforto;
Qualche di bei consigli aureo conforto;
Sebben, che il duol, che i cuoi penfieri ingombra,
{{R|25}}Sebben, che il duol, che i tuoi pensieri ingombra,
In me non lieve di triflezza imprelfe
In me non lieve di tristezza impresse
Orma funefla;'c poi che 'l'eco in nodo
Orma funesta; e poi che Teco in nodo
Di candida amillà mi unir gli Dei,
Di candida amistà mi unir gli Dei,
Prima farà, che il Condoctier del lume
Prima sarà, che il Condottier del lume
Muti 1* eterno corfo, e de'mortali
{{R|30}}Muti 1'eterno corso, e de' mortali
Nieghi a le lunghe notti il chiaro giorno,
Nieghi a le lunghe notti il chiaro giorno,
Che i tuoi non fenta amari cali aVverfi.
Che i tuoi non senta amari casi avversi.
Dirai, che mentre ancor di vigor pieno
Dirai, che mentre ancor di vigor pieno
Al tuo Gennan feorrea le vene il fan<?.;r,
Al tuo German scorrea le vene il sangue,
{{R|35}}Nel più bel corso de' suoi merti vide

Quella venir, che al nostro danno cieca
i j *
I miglior fura, e lascia stare i rei.

Duro il membrar quante sue belle intatte
Nel più bel corfo de' fuoi meni vide
Virtudi in notte intempestiva avvolte
Quella venir, che al noflro danno cieca
{{R|40}}Da noi si dipartiro, e sparver seco;
I miglior fura, e lafcia Ilare i rei,
E sò, che mai più viva in noi non sorge
Duro il membrar quante lue belle intatte
Del ben l'immago, che qualor si perde.</poem><span class="SAL">86,3,RobyBlue</span>
Virtudi in notte intcmpelliva avvolte
Da noi fi dipartirò, e fparver feco;
E sò, che mai più viva in noi non forge
Del ben l'immago, che qualor perde.

L 2 Or* è,</poem>
Piè di pagina (non incluso)Piè di pagina (non incluso)
Riga 1: Riga 1:


<references/>
{{PieDiPagina||L 2|Or'è,}}<references/>